Concetti Chiave
- L'assegno bancario è un titolo di credito a vista che permette a un soggetto di ordinare alla banca di pagare una somma a un terzo, richiedendo la presenza di fondi disponibili sul conto corrente.
- L'assegno bancario è formale, esecutivo, astratto, all'ordine e autonomo, con possibilità di limitare la trasferibilità tramite clausola "non trasferibile".
- Un assegno circolare, invece, è emesso da una banca a fronte di copertura precostituita, garantendo il pagamento al beneficiario senza richiedere al richiedente di essere correntista.
- Entrambi gli assegni offrono sicurezza in caso di smarrimento o furto, ma l'assegno circolare elimina il rischio di insolvenza poiché il debitore è la banca stessa.
- Sia l'assegno bancario che l'assegno circolare sono ideali per transazioni ravvicinate, non ricorrenti e di importo medio-alto, con costi ridotti per l'emittente e il beneficiario.
Indice
L'assegno
Un assegno bancario è un titolo di credito a vista con cui un soggetto, che ha fondi disponibili presso una banca, ordina a quest’ultima di pagare una certa somma di denaro ad un terzo.
È un titolo di credito: formale (deve recare alcuni elementi indispensabili), esecutivo (attraverso il protesto consente l’esecuzione forzata sui beni del debitore senza la necessità di una sentenza civile), astratto (non ha legami con l’esistenza o la validità del rapporto che ne ha causato l’emissione), all’ordine (trasferibile mediante girata, per limitarne la trasferibilità occorre utilizzare la clausola “non trasferibile”, obbligatoria per importi superiori a 12.500€) e autonomo (l’invalidità di una girata non determina quello delle successive). L’utilizzo di un AB presuppone lo status di correntista e la disponibilità di somme su c/c. Per l’incasso, il beneficiario presenta l’AB presso la propria banca che lo accredita sbf; in caso di insoluto viene protestato e l’importo viene addebitato al beneficiario che si vede restituire l’assegno. Gli assegni negoziati dalle diverse banche vengono regolati in Stanza di compensazione. Beneficiario: presenza di rischio d’insolvenza, sicurezza in caso di smarrimento o furto, ridotti costi di custodia. Emittente: ridotti costi di emissione, ridotti costi di liquidità (con postdatazione). Un AB è adatto per transazioni ravvicinate, non ricorrenti e di importo medio-alto.
L'assegno circolare
Un assegno circolare è, invece, un titolo di credito a vista che incorpora la promessa di un emittente (una banca) di pagare un importo ad un beneficiario; la banca lo emette solo a fronte di copertura precostituita (o pagamento o addebito dell’importo su c/c del debitore, non è comunque necessario essere correntisti della banca per richiederne l’emissione). Anch’esso è un titolo di credito formale, autonomo, all’ordine, esecutivo, astratto.

Beneficiario: nessun rischio di mancato pagamento (il debitore è una banca), sicurezza in caso di furto o smarrimento e ridotti costi di custodia. Pagante: rilascio gratuito e costo per la perdita immediata di liquidità. Un AC è adatto per transazioni ravvicinate, non ricorrenti e di importo medio-alto
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali di un assegno bancario?
- Quali sono i vantaggi per il beneficiario di un assegno circolare?
- In quali situazioni è consigliato l'uso di un assegno circolare?
Un assegno bancario è un titolo di credito a vista, formale, esecutivo, astratto, all'ordine e autonomo. Richiede che l'emittente abbia fondi disponibili presso una banca e può essere trasferito tramite girata, salvo clausola "non trasferibile" per importi superiori a 12.500€.
Il beneficiario di un assegno circolare non corre rischi di mancato pagamento poiché il debitore è una banca. Inoltre, offre sicurezza in caso di furto o smarrimento e comporta ridotti costi di custodia.
Un assegno circolare è adatto per transazioni ravvicinate, non ricorrenti e di importo medio-alto, grazie alla sicurezza del pagamento garantita dalla banca emittente.