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Concetti Chiave

  • Il commercio equo e solidale mira a creare un modello economico sostenibile ed etico per le comunità nei Paesi in via di sviluppo.
  • Si concentra su settori come caffè, tè, cioccolato, abbigliamento e artigianato, promuovendo prezzi equi per i produttori.
  • Basato su principi di trasparenza, giustizia, parità di genere e rispetto ambientale, contrasta lo sfruttamento lavorativo.
  • Iniziato circa 50 anni fa, coinvolge oggi circa 5 milioni di persone in 58 Paesi, promuovendo relazioni dirette con i produttori.
  • Include il pagamento di prezzi equi, supporto a progetti sociali e ambientali, e campagne contro le disuguaglianze commerciali globali.

In questo appunto viene descritto il commercio equo e solidale, come questo abbia come obiettivo quello di creare un nuovo modello economico che sia, per le comunità locali dei Paesi in via di sviluppo e in sottosviluppo, equo e sostenibile. I settori su cui esso si concentra sono l'abbigliamento, l'artigianato, la produzione di prodotti alimentari come ad esempio il caffè, il tè, il cioccolato. Vengono anche descritti i principi su cui si basa il commercio equo e sostenibile.

Commercio equo e solidale - caratteristiche articolo

Indice

  1. Definizione e caratteristiche del commercio equo e solidale
  2. Commercio equo e solidale

Definizione e caratteristiche del commercio equo e solidale

Per commercio equo e solidale intendiamo quella tipologia di commercio globale che ha come obiettivo quello di garantire delle pratiche commerciali cosiddette sostenibili ed etiche stabilendo dei prezzi equi ai produttori che vivono nei Paesi in via dis sviluppo. Questa pratica commerciale è fondata su concetti come:

  • trasparenza;
  • giustizia e rispetto;
  • garanzia di lavoro dignitoso per tutti;
  • parità di genere;
  • rispetto per il pianeta e l'ambiente.

Tra i prodotti e i settori del commercio equo e solidale si ricordano in particolare: la produzione del cioccolato, del caffè, del té, abbigliamento e artigianato. Questo tipo di commercio ha come prerogativa quella di contrastare lo sfruttamento nel mondo del lavoro e ha come scopo quello di permettere lo sviluppo economico delle comunità dei Paesi in via di sviluppo a patto che via sia un consumo sia responsabile sia consapevole. Quella che si vuole creare, grazie a questa forma di commercio è un'economia più giusta e allo stesso tempo sostenibile.

Commercio equo e solidale

Il commercio equo e solidale consiste nell'assicurarsi che le persone che coltivano o fanno i prodotti che i consumatori acquistano ricevano un prezzo equo per quello che fanno

. I sostenitori del commercio equo e solidale fanno notare che spesso sono le persone lontane che coltivano gli alimenti, come i semi di cacao usati per fare le tavolette di cioccolato, ad ottenere il prezzo peggiore da ciò che i consumatori acquistano. Sono invece le grandi aziende internazionali e le agenzie pubblicitarie che si prendono la maggior parte dei profitti. Il movimento del commercio equo e solidale è nato circa 50 anni fa. L'obiettivo era quello di alleviare la povertà nel "Sud" - Africa, Asia, America Latina, Caraibi - costruendo relazioni dirette e sostenibili con i produttori svantaggiati e fornendo un accesso equo ai mercati del "Nord" sviluppato. Oggi, circa 5 milioni di persone beneficiano del commercio equo e solidale in 58 paesi.

Tutti coloro che sono coinvolti nel commercio equo e solidale accettano che esso deve includere:

  • il pagamento ai produttori di prezzi equi che riflettano il vero costo di produzione;
  • il sostegno alle organizzazioni di produttori nei loro progetti sociali e ambientali;
  • la promozione della parità di genere nelle condizioni di retribuzione e di lavoro;
  • la consulenza sullo sviluppo dei prodotti per aumentare l'accesso ai mercati;
  • l'impegno a relazioni a lungo termine per fornire stabilità e sicurezza;
  • la campagna per evidenziare il sistema disuguale del commercio mondiale che pone il profitto al di sopra dei diritti umani e minaccia il nostro ambiente.

per ulteriori approfondimenti sul commercio equo e solidale vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale del commercio equo e solidale?
  2. L'obiettivo principale del commercio equo e solidale è creare un modello economico equo e sostenibile per le comunità locali nei Paesi in via di sviluppo, garantendo pratiche commerciali etiche e prezzi equi ai produttori.

  3. Su quali settori si concentra il commercio equo e solidale?
  4. Il commercio equo e solidale si concentra su settori come l'abbigliamento, l'artigianato e la produzione di prodotti alimentari, tra cui cioccolato, caffè e tè.

  5. Quali sono i principi fondamentali del commercio equo e solidale?
  6. I principi fondamentali includono trasparenza, giustizia e rispetto, garanzia di lavoro dignitoso, parità di genere e rispetto per l'ambiente.

  7. Come il commercio equo e solidale contrasta lo sfruttamento nel mondo del lavoro?
  8. Il commercio equo e solidale contrasta lo sfruttamento garantendo prezzi equi ai produttori e promuovendo un consumo responsabile e consapevole, contribuendo allo sviluppo economico delle comunità.

  9. Quanti paesi e persone beneficiano attualmente del commercio equo e solidale?
  10. Attualmente, circa 5 milioni di persone beneficiano del commercio equo e solidale in 58 paesi.

Domande e risposte