Concetti Chiave
- La legge 91 del 1981 ha abolito il vincolo sportivo per gli atleti professionisti, regolamentando per la prima volta il rapporto di lavoro sportivo.
- Il decreto legislativo del 2021 ha ridefinito gli sportivi tesserati retribuiti come lavoratori sportivi, includendo atleti e allenatori.
- La riforma del 2023 ha abolito il vincolo sportivo anche per i dilettanti, ampliando i diritti dei lavoratori sportivi.
- Il motociclismo e la boxe hanno perso lo status di sport professionistici nel 2014 a causa di problemi economici.
- La normativa del 2021 ha favorito l'ingresso delle donne nei gruppi sportivi delle forze armate, promuovendo la parità di genere nello sport.
Indice
Evoluzione del vincolo sportivo
Prima dell’anno relativo al 1981 l’atleta professionista era legato alla sua società di appartenenza da un punto di vista specialmente sportivo semplicemente tramite quello che veniva definito il tesseramento sportivo che non faceva altro che stabilire una sorta di vincolo sportivo attraverso il quale la società era in grado di diventare una vera e propria proprietaria dell'atleta e di quello che era il suo cartellino. Per questo motivo si diceva all’epoca che gestiva unilateralmente svincolandolo o rinnovandolo a suo piacimento, ma con la legge 91 del 1981 viene abolito questo che veniva definito il vincolo sportivo per i professionisti ma venne mantenuto ancora per qualche anno ai dilettanti fino a quando non avrebbero compiuto il venticinquesimo anno di età.
Legge 91 del 1981 e professionismo
Con tale legge si introdusse quindi una prima vera e propria regolamentazione del rapporto di lavoro sportivo e con tale legge si definiva il professionista sportivo come una persona che partecipava attivamente all'attività sportiva come l'atleta o anche l'allenatore o il direttore che esercitavano l'attività sportiva però a carattere oneroso e in maniera continua nella discipline coni riconosciute a carattere professionistico.
Riforma sportiva del 2021
L'approvazione del decreto legislativo che c'è stato nel 2021 non fece altro che dare vita ad una riforma sportiva e poi fu anche seguito dalla legge 112 dell'anno del 2023 che aboliva quello che era il vincolo sportivo anche per tutti gli sportivi che venivano dall'epoca definiti dilettanti. Secondo il dlgs 36 del 2021 venivano qualificati come lavoratori sportivi tutti quelli che potevano essere gli sportivi tesserati retribuiti che svolgevano quindi la loro attività continuativa di atleta, allenatore o comunque coloro che partecipavano in maniera attiva in qualche modo allo svolgimento delle attività. Tra gli sforzi riconosciuti professionistici avevamo il calcio, il basket, il ciclismo, il motociclismo e la boxe ma dal 2014 gli sport del motociclismo e della boxe non furono più riconosciuti come professionisti a causa di quella che era una mancanza di fonti soprattutto dal punto di vista economico.
Contratti e sport dilettantistico
Il contratto che si originava tra quello che era il lavoratore sportivo e con la sua società era di carattere subordinato ma in alcuni casi poteva anche essere autonomo quando il contratto era limitato nel breve termine. Lo sportivo dilettante è colui che fa allenamento di uno sport soltanto per scopo ricreativo, davvero per divertirsi e quindi non ha diritto a nessun tipo di stipendio ma al massimo potrebbe avere un rimborso spese.
Innovazioni nel calcio femminile
Inoltre con il dlgs del 18 marzo 2021 nasce anche la prima federazione sportiva professionistica in quello che era il calcio sportivo femminile. Venne anche istituito un fondo con lo scopo di finanziare quelle che potevano essere le federazioni sportive che passavano da un carattere dilettantistico ad un carattere professionistico dello sport. Con tali innovazioni si consentiva anche la partecipazione e l'entrata delle donne nei gruppi sportivi delle forze armate con tali decreti la società si sarebbe dovuta impegnare anche all'inserimento di quelle che erano le donne nei ruoli di gestione o anche magari di organizzazioni sportive promuovendo anche nello sport la parità di genere che viene prevista dal nostro ordinamento attraverso l'articolo 3.
Domande da interrogazione
- Qual era la situazione del vincolo sportivo prima del 1981?
- Cosa ha cambiato la legge 91 del 1981 nel mondo sportivo?
- Quali sport sono stati riconosciuti come professionistici e quali sono stati esclusi nel 2014?
- Quali innovazioni sono state introdotte con il decreto legislativo del 2021?
- Come ha influenzato la legge 112 del 2023 il vincolo sportivo per i dilettanti?
Prima del 1981, l'atleta professionista era legato alla sua società tramite il tesseramento sportivo, che permetteva alla società di gestire unilateralmente l'atleta.
La legge 91 del 1981 ha abolito il vincolo sportivo per i professionisti, introducendo una regolamentazione del rapporto di lavoro sportivo.
Gli sport riconosciuti come professionistici includevano calcio, basket, ciclismo, motociclismo e boxe, ma nel 2014 motociclismo e boxe non furono più riconosciuti a causa della mancanza di fonti economiche.
Il decreto del 2021 ha qualificato come lavoratori sportivi gli sportivi tesserati retribuiti e ha istituito la prima federazione sportiva professionistica nel calcio femminile.
La legge 112 del 2023 ha abolito il vincolo sportivo anche per gli sportivi dilettanti, completando la riforma iniziata con il decreto del 2021.