Concetti Chiave
- L'Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) è un ente autonomo che fornisce analisi indipendenti sulle previsioni macroeconomiche e la finanza pubblica.
- Guidato da un consiglio di tre membri nominati per sei anni, l'UPB può assumere fino a quaranta collaboratori con un budget di sei milioni di euro annui.
- Modellato sul Congressional Budget Office degli Stati Uniti, l'UPB aiuta le Camere a non dipendere unicamente dalle stime della ragioneria generale dello Stato.
- In caso di divergenze significative con le stime governative, il governo è tenuto a giustificare le proprie valutazioni o accettare quelle dell'UPB.
- L'articolo 81 della Costituzione italiana è stato interpretato per includere l'emissione di debito pubblico come mezzo per coprire nuove spese, influendo sull'equilibrio complessivo della finanza pubblica.
Struttura e funzione dell'UPB
L’ufficio parlamentare di bilancio (UPB) opera in piena autonomia, guidato da un consiglio di tre componenti, nominati per sei anni (non rinnovabili) dai presidenti di Camera e Senato all’interno di un elenco di dieci candidati indicati a maggioranza dei due terzi dalle competenti commissioni parlamentari. Con una dotazione annua di sei milioni di euro e la facoltà di assumere fino a quaranta collaboratori, l’Upb richiama il modello del Congressional Budget Office del Congresso degli Stati Uniti. La sua funzione è quella di fornire, sia di propria iniziativa sia su richiesta delle commissioni parlamentari, analisi e verifiche sulle previsioni macroeconomiche, sugli andamenti di finanza pubblica e sull’osservanza delle regole di bilancio, la cui credibilità e attendibilità si fonda sulla sua «indipendenza di giudizio e di valutazione», consentendo così alle Camere di non dipendere esclusivamente dalle stime della ragioneria generale dello Stato (che opera all’interno del ministero dell’economia). Nel caso in cui l’Upb esprima «valutazioni significativamente divergenti» rispetto a quelle del governo, questo deve spiegare, se lo richiede un terzo dei componenti di una commissione, perché insiste sulle proprie valutazioni ovvero ritiene di conformarsi a quelle dell’Upb.
Confronto con il vecchio art. 81
È stato detto che, in fondo, il vecchio art. 81 perseguiva gli stessi fini (bilanci in equilibrio attraverso l’obbligo di copertura finanziaria). Ma si dimentica che dagli anni Sessanta del XX secolo il riferimento ai mezzi per far fronte a nuove o maggiori spese è stato interpretato, con l’avallo della Corte costituzionale (sent. 1/1966), nel senso che fra questi mezzi si potessero includere, oltre che riduzioni di altre spese e aumenti di entrate, anche le emissioni di nuovi titoli del debito pubblico. In questo modo si finiva col tutelare l’equilibrio della singola legge annuale di bilancio; non si tutelava però – visto che si finanziavano spese anche correnti con ulteriori debiti – l’equilibrio complessivo della finanza pubblica.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale dell'Ufficio parlamentare di bilancio (UPB)?
- Come viene garantita l'indipendenza dell'UPB?
- Cosa accade se l'UPB esprime valutazioni divergenti rispetto al governo?
L'UPB fornisce analisi e verifiche sulle previsioni macroeconomiche e sugli andamenti di finanza pubblica, garantendo l'indipendenza di giudizio e valutazione.
L'indipendenza è garantita dalla nomina autonoma dei suoi componenti e dalla sua capacità di operare senza dipendere esclusivamente dalle stime della ragioneria generale dello Stato.
Se l'UPB esprime valutazioni significativamente divergenti, il governo deve spiegare le ragioni delle proprie valutazioni o conformarsi a quelle dell'UPB, se richiesto da un terzo dei componenti di una commissione.