s.militello
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Concetti Chiave

  • Il turismo è protetto dalla Costituzione italiana attraverso articoli che tutelano paesaggio, libertà di movimento, salute e iniziativa economica privata.
  • Lo Stato italiano gestisce il turismo tramite vigilanza, sviluppo economico e decentramento amministrativo per adattarsi alle esigenze locali.
  • La Riforma del 2011 ha assegnato alle Regioni la competenza esclusiva sul turismo, permettendo interventi legislativi regionali.
  • Secondo il principio di sussidiarietà, le funzioni amministrative in materia di turismo spettano principalmente ai Comuni, salvo necessità di un coordinamento unitario.
  • Le Regioni promuovono il turismo attraverso piani triennali, concessioni di sistemi turistici locali e finanziamenti, mentre i Comuni gestiscono attività ricreative e strutture ricettive.

Indice

  1. Il turismo nella Costituzione italiana
  2. Direttrici legislative del turismo
  3. Decentramento e autonomia locale
  4. Organizzazione del turismo post-riforma
  5. Competenze regionali e comunali

Il turismo nella Costituzione italiana

Il turismo è una materia di interesse generale in quanto coinvolge un numero elevato di individui , pertanto trova disciplina nella Costituzione italiana agli articoli : 9 “ tutela del paesaggio, del patrimonio artistico e culturale” , articolo 16 “libertà di circolazione, soggiorno ed espatrio” , art 32 “ tutela della salute “, art 36 “ diritto al riposo e alle ferie” ed art 41” libertà di iniziativa economica privata “.

Direttrici legislative del turismo

L’iniziativa legislativa dello stato si muove su tre direttrici :

• vigilanza e controllo del settore turistico per garantire la tutela dei turisti e la

salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale.

• Sviluppo e tutela del turismo come attività economica per incrementare il suo

ruolo nell’economia del Paese.

• Programmazione e coordinamento delle politiche del turismo attuando il

decentramento in base all’art. 5 della Costituzione .

Decentramento e autonomia locale

In base all’articolo 5 della Costituzione “la repubblica è una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali, attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo, adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento”.

Col decentramento si ha la creazioni di uffici distaccati che continuano a dipendere dall’amministrazione centrale. In questo modo lo stato può assolvere meglio alle esigenze locali.

Organizzazione del turismo post-riforma

Per poter avere una chiara organizzazione del turismo occorre :

• definire una politica del turismo , ovvero stabilire le scelte da adottare e l’ente

competente.

• Stabilire a chi spetta la funzione legislativa

• Stabilire a chi spetta la funzione amministrativa

Prima della Riforma del 2011 del Titolo V della Costituzione l’art. 117 elencava le materie di competenza delle Regioni e quelle concorrente, il turismo era materia di competenza concorrente tra Stato e Regione, e competenza esclusiva delle Regioni a statuto speciale. In seguito alla Riforma l’art.117 oggi elenca le materie di competenza dello Stato e le materie di concorrenza tra Stato e Regione . Il turismo non è elencato in nessuno di essi per tanto è una materia residuale di competenza esclusiva delle Regioni anche se spesso soggetta a limiti e interferenze dello Stato.

Competenze regionali e comunali

Dunque la responsabilità per lo sviluppo e la promozione del turismo spetta alle Regioni che hanno la facoltà di predisporre inter venti legislativi in campo turistico. Dal punto di vista amministrativo, invece , la costituzione non individua le competenze da assegnare ai singoli enti ma stabilisce solo i criteri ed il modo di attribuzione di tali funzioni secondo il principio di sussidiarietà dell’art.118.

In base all’art. 118 della Costituzione “le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l’esercizio unitario, siano conferite a Province, Città Metropolitane, Regioni e Stato”. Vengono analizzati i diversi livelli di potere e

La sussidiarietà prevede che l’autorità superiore non deve esercitare quelle attività che possono essere meglio svolte a livello inferiore. Pertanto lo Stai interviene quando il su intervento risulta più efficace. Da maggiore potere alle autonomie locali, soprattutto ai Comuni che sono gli enti più vicini ai cittadini. L’amministrazione periferica in materia di turismo può essere svolta sia dagli enti locali sia da enti non territoriali.

Le principali attività svolte dalle Regioni sono :

• programmazione, sviluppo e promozione del turismo locale attraverso piani

triennali.

• Concessione e riconoscimento dei sistemi turistici locali.

• Promozione dell’immagine della regione in Italia e all’estero.

• rilascio di autorizzazioni per l’esercizio di professioni turistiche.

• Finanziamento delle imprese.

I Comuni si occupano :

• promozione di attività ricreative e sportive.

• Gestione di impianti e servizi complementari alle attività turistiche.

• Rilascio e controllo di autorizzazioni per l’esercizio di strutture ricettive.

Le Province sotto delega delle Regioni si occupano:

• vigilanza e controllo delle aperture di agenzie di viaggio.

• Accertamento dei requisiti professionali .

• La raccolta di dati statistici del turismo.

Domande da interrogazione

  1. Quali articoli della Costituzione italiana disciplinano il turismo?
  2. Il turismo è disciplinato dagli articoli 9, 16, 32, 36 e 41 della Costituzione italiana, che trattano rispettivamente la tutela del paesaggio, la libertà di circolazione, la tutela della salute, il diritto al riposo e alle ferie, e la libertà di iniziativa economica privata.

  3. Quali sono le direttrici dell'iniziativa legislativa dello Stato in materia di turismo?
  4. Le direttrici sono la vigilanza e controllo del settore turistico, lo sviluppo e tutela del turismo come attività economica, e la programmazione e coordinamento delle politiche del turismo.

  5. Come è cambiata la competenza sul turismo dopo la Riforma del 2011 del Titolo V della Costituzione?
  6. Dopo la Riforma del 2011, il turismo è diventato una materia residuale di competenza esclusiva delle Regioni, anche se soggetta a limiti e interferenze dello Stato.

  7. Quali sono le principali attività svolte dalle Regioni in materia di turismo?
  8. Le Regioni si occupano di programmazione, sviluppo e promozione del turismo locale, concessione e riconoscimento dei sistemi turistici locali, promozione dell'immagine della regione, rilascio di autorizzazioni per professioni turistiche, e finanziamento delle imprese.

  9. Qual è il ruolo dei Comuni nella gestione del turismo?
  10. I Comuni si occupano della promozione di attività ricreative e sportive, gestione di impianti e servizi complementari alle attività turistiche, e rilascio e controllo di autorizzazioni per strutture ricettive.

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