Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il giudicato nel processo civile assicura la stabilizzazione delle controversie mediante l'applicazione del diritto da parte di un giudice imparziale.
  • Il giudicato si considera formale quando il provvedimento non può più essere impugnato o modificato, e sostanziale quando "fa stato" nei confronti delle parti coinvolte.
  • Una sentenza costituisce "la legge del caso concreto" e mantiene la sua validità anche se la legge su cui si basa viene abrogata, dimostrando che il giudicato è "più forte della legge".
  • Il giudicato vincola non solo le parti dirette, ma anche i loro eredi e aventi causa, riflettendo un'antica organizzazione sociale basata sulla ricchezza fondiaria.
  • Il giudicato deve bilanciare la certezza del diritto con la verità dei fatti, tenendo conto delle dinamiche tra diritto nazionale e diritto europeo.

Indice

  1. Concetto di lite e controversia
  2. Accertamento formale e sostanziale
  3. Forza del giudicato
  4. Vincoli del giudicato

Concetto di lite e controversia

Partiamo dal concetto di lite o controversia. Due o più soggetti si trovano in conflitto fra loro perché portatori di interessi confliggenti. • In una società complessa, le controversie sono fisiologiche. Solo una parte delle controversie sfocia in un processo.
Alcune controversie sfociano in un processo.

Ciò significa che: • esse vengono portate davanti a un soggetto terzo e imparziale, il giudice, il quale applica il diritto al caso concreto che gli viene sottoposto. Così ha inizio il processo, che non consiste solo nel componimento della lite, ma nel suo accertamento. Il rapporto controverso giunge a una stabilizzazione, garantita dalla certezza del diritto. La legge generale e astratta si concretizza in un comando specifico e concreto.

Accertamento formale e sostanziale

L’accertamento è formale quando il provvedimento non può essere più impugnato dalle parti, né modificato dal giudice.

L’accertamento contenuto nella sentenza è sostanziale quando «fa stato» nei confronti delle parti, dei loro eredi o aventi causa. La sentenza è “la legge del caso concreto”.

Forza del giudicato

Salvo rare eccezioni, il giudicato resta in piedi anche se la legge su cui si basa viene abrogata. In questo senso, il giudicato “è più forte della legge”. Esso comprende sia il dedotto, cioè ciò che è stato portato davanti al giudice, sia il deducibile, cioè ciò che avrebbe potuto essere portato davanti al giudice, ma per qualche motivo non lo è stato.

Vincoli del giudicato

Il giudicato vincola non solo le parti, ma anche: - i loro eredi, e - i loro aventi causa, cioè coloro che acquisteranno i diritti dalle parti.

Ciò rispecchia le esigenze di una società (ormai trascorsa) basata sulla ricchezza fondiaria, cioè data dalla terra.

Il giudicato ha l’onere di confrontare certezza e verità, totalità del rapporto e contraddittorio delle parti, tempi processuali e tempi reali, stabilità e efficienza e, infine, diritto nazionale e diritto europeo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo del giudice nel processo civile secondo il concetto di giudicato?
  2. Nel processo civile, il giudice funge da soggetto terzo e imparziale che applica il diritto al caso concreto, stabilizzando il rapporto controverso e garantendo la certezza del diritto.

  3. Cosa significa che il giudicato è "più forte della legge"?
  4. Il giudicato è considerato "più forte della legge" perché rimane valido anche se la legge su cui si basa viene abrogata, vincolando le parti e i loro eredi o aventi causa.

  5. Quali sono le implicazioni del giudicato per le parti coinvolte e i loro successori?
  6. Il giudicato vincola non solo le parti coinvolte nel processo, ma anche i loro eredi e aventi causa, riflettendo le esigenze di una società basata sulla stabilità e certezza dei rapporti giuridici.

Domande e risposte

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