Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La tutela reintegratoria forte della Legge Fornero si applica ai licenziamenti nulli, inclusi quelli orali, discriminatori o legati a eventi specifici come matrimoni o nascite.
  • In caso di licenziamento nullo, il lavoratore ha diritto alla reintegrazione e a un'indennità risarcitoria pari alle retribuzioni perse, con un minimo di cinque mensilità.
  • Il lavoratore può scegliere un'indennità sostitutiva della reintegrazione, pari a 15 mensilità, richiedibile entro 30 giorni dall'invito a riprendere servizio.
  • La tutela reintegratoria forte è applicabile a tutti i lavoratori, indipendentemente dalla dimensione dell'azienda, contrariamente ad altre forme di tutela.
  • La Riforma Fornero ha sollevato molte questioni interpretative, con giuristi che si confrontano tutt'ora per chiarire i dettagli della normativa.

Indice

  1. Tutela reintegratoria secondo la Riforma Fornero
  2. Compensazione economica e applicabilità
  3. Impatto e interpretazione della Riforma Fornero

Tutela reintegratoria secondo la Riforma Fornero

Secondo la Riforma Fornero, la tutela reintegratoria forte è circoscritta alle ipotesi di licenziamento nullo. È tale il licenziamento avvenuto entro un anno dalle pubblicazioni matrimoniali o entro il primo anno di vita del figlio; quello intimato in forma orale o discriminatorio, cioè lesivo di beni particolarmente rilevanti per l’ordinamento (discriminazione per motivi sindacali, politici, etnici, religiosi, sessuali, ecc.). In questi casi, il lavoratore ha diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro e all’indennità risarcitoria, pari a tutte le retribuzioni dovute dalla data di licenziamento fino al giorno dell’effettivo reinserimento. La somma deve comunque ammontare ad almeno cinque mensilità e al totale si deve detrarre quanto il lavoratore ha percepito per lo svolgimento di altre attività durante il periodo di estromissione (aliunde perceptum).

Compensazione economica e applicabilità

In alternativa alla reintegrazione, inoltre, il dipendente può richiedere una compensazione economica (chiamata appunto «indennità sostitutiva della reintegrazione»(, pari a 15 mensilità; l’inoltro della domanda può avvenire entro trenta giorni dall’invito datoriale a riprendere servizio e determina la risoluzione immediata del contratto di lavoro. Dato che questa forma di tutela è applicabile solo ai casi più gravi, essa è accessibile a tutti i lavoratori, a prescindere dall’organico aziendale. Le altre tipologie, invece, si applicano solo alle imprese rientranti nei requisiti dimensionali già stabiliti dall’art. 18 dello Statuto dei lavoratori.

Impatto e interpretazione della Riforma Fornero

Sulla base di quanto stabilito dalla radicale innovazione di cui la Riforma Fornero (legge 92/2012) è stata fautrice, si può facilmente comprendere l’enorme quantitativo di fattispecie fattuali coinvolte da tale cambiamento. Trascorsi pochi mesi dall’approvazione della riforma, infatti, molti giuristi cominciarono a scontrarsi per definire il contenuto dispositivo della riforma sotto il profilo interpretativo, tutt’oggi poco chiaro da diversi punti di vista.

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