alessandro_gras
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Concetti Chiave

  • Gli ordini religiosi possono essere di diritto diocesano o disciplinati dal diritto pontificio.
  • Per istituire un nuovo ordine religioso, è necessario dimostrare stabilità organizzativa, disponibilità economica e ottenere l'approvazione della Santa Sede.
  • Le fondazioni di culto sono associazioni pubbliche di fedeli che affiancano gli ordini religiosi.
  • Il riconoscimento degli enti religiosi deve bilanciare la libertà religiosa con la dignità umana e la tutela della privacy.
  • Il diritto al "sbattezzo" consente ai fedeli di richiedere la cancellazione dei propri dati personali dai registri dei battesimi per tutelare la libertà personale.

Indice

  1. Ordini religiosi e requisiti
  2. Fondazioni di culto e riconoscimento
  3. Libertà religiosa e privacy

Ordini religiosi e requisiti

Il diritto riconosce l’esistenza di numerosi ordini religiosi; fra questi, i più importanti sono:

- ordini religiosi di diritto diocesano, cioè da questo regolati;

- ordini religiosi disciplinati dal diritto pontificio.

Al momento della loro istituzione, i nuovi ordini religiosi devono dimostrare di possedere specifici requisiti predeterminati: stabilità organizzativa; disponibilità economica; approvazione da parte della Santa sede.

Fondazioni di culto e riconoscimento

Agli ordini religiosi si affiancano le fondazioni di culto: si tratta di associazioni pubbliche di fedeli. Ogni ordine religioso è costituito nel momento in cui viene riconosciuta la sua personalità giuridica: se tale riconoscimento non ha luogo, l’ente può impugnare la decisione dinanzi all’autorità amministrativa.

Libertà religiosa e privacy

In generale, il riconoscimento degli enti religiosi e dei relativi culti deve sempre tenere in considerazione la necessità di bilanciare la libertà religiosa del cittadino (art. 19 Cost.) con la dignità umana (art. 2) e la tutela della privacy. A tal fine, la legge 675 del 1996 impone il divieto di divulgare dati personali sensibili idonei a rilevare l’orientamento religioso, se non con il consenso del diretto interessato.

Se un fedele della Chiesa cattolica si converte o abiura la propria religione può richiedere il c.d. sbattezzo, cioè la cancellazione di tutti i propri dati personali dal registro dei battesimi perché considerati lesivi della propria libertà personale.

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