Concetti Chiave
- Il parlamentarismo in Europa rimase dualista per oltre mezzo secolo, a differenza dell'Inghilterra dove era già monista.
- Dopo le guerre mondiali, nuove costituzioni emersero nei nuovi stati nazionali, tentando di razionalizzare il parlamentarismo.
- Alcune costituzioni, come quella di Weimar e quella finlandese, mantenevano elementi dualisti con un capo di stato elettivo.
- Dopo la Seconda guerra mondiale, l'Europa vide tre ondate di nuove costituzioni: negli anni '40, '70 e '90.
- La trasformazione della Quarta nella Quinta Repubblica francese nel 1958 rappresenta un ripensamento delle soluzioni anteriori.
Sviluppo del parlamentarismo in Europa
Nel continente europeo,, il parlamentarismo fu dualista per un periodo di oltre mezzo secolo dopo che era già diventato monista nella sua patria d’origine, l’Inghilterra (monista perché il governo rispondeva appunto solo alla maggioranza parlamentare).
Fra la Prima e la Seconda guerra mondiale il costituzionalismo conobbe una fase di grande fervore: il crollo degli imperi centrali (Germania, Austria-Ungheria) e dell’impero russo aveva portato alla nascita di nuovi stati nazionali, i quali si dettero tutti costituzioni nuove di zecca.
All’indomani della Seconda guerra mondiale si ebbero in Europa varie ondate di nuove costituzioni: la prima nella seconda metà degli anni Quaranta (Francia, Italia, Germania); la seconda negli anni Settanta (Grecia, Portogallo, Spagna); la terza negli anni Novanta (dopo la fine del dominio sovietico sull’Europa dell’est e la scomparsa dell’Unione Sovietica).
Diverso fu il caso della trasformazione della Quarta Repubblica francese in Quinta Repubblica (dal 1958): vista a tanti anni di distanza, fu quasi un ripensamento rispetto alle soluzioni del 1946.