Concetti Chiave
- Gli strumenti di gestione della crisi d'impresa vengono usati per affrontare crisi produttive e riorganizzare l'apparato economico aziendale.
- La cassa integrazione guadagni (Cig) è uno strumento chiave per gestire le crisi aziendali e permette la ristrutturazione del personale.
- I sindacati, rappresentanti di interessi collettivi, sono coinvolti nella gestione della crisi per mediare tra le esigenze delle imprese e dei lavoratori.
- Le imprese organizzano tavoli di confronto con i sindacati per discutere decisioni organizzative e occupazionali durante le crisi.
- Gli accordi sindacali facilitano l'accesso a fondi pubblici e sono essenziali per procedere con la cassa integrazione e altre procedure di crisi.
Indice
Strumenti di gestione della crisi
Gli strumenti di gestione della crisi di impresa vengono utilizzati sempre più spesso non soltanto per affrontare e gestire una situazione di crisi aziendale intesa come crisi produttiva, ma soprattuto per consentire alle imprese una riorganizzazione produttivo-industriale del proprio apparato economico. Così, ad esempio, la cassa di integrazione guadagni (Cig) può essere utilizzata sia per porre rimedio alla crisi di impresa, sia per consentire a quest’ultima di ristrutturare il proprio apparato produttivo tramite il licenziamento di uno o più lavoratori considerati non più utili e pertanto liquidati mediante l’erogazione della cassa di integrazione guadagni.
Ruolo dei sindacati
La natura collettiva della crisi di impresa implica il coinvolgimento di uno o più enti che rappresentano la collettività: i sindacati. Essi sono portatori di interessi collettivi che non coincidono direttamente con la somma delle singole esigenze individuali dei lavoratori iscritti ai sindacati.
Tavoli di confronto e accordi
In caso di crisi, spesso le imprese organizzano dei «tavoli di confronto», che solitamente sfociano in un accordo o in un disaccordo collettivo. Essi sono pianificati al fine di definire le decisioni di carattere organizzativo che le imprese in crisi intendono assumere e tutto ciò che ne consegue sul piano occupazionale.
Effetti economici degli accordi
Il raggiungimento dell’accordo ha effetti economici molto vantaggiosi per le imprese. Molte procedure, come quella per il ricorso alla cassa di integrazione guadagni, richiedono l’intervento di un ente pubblico (regione, ministero del lavoro, ministero dell’economia, ecc.).
Gli accordi sindacali stipulati nel corso delle procedure di crisi costituiscono contratti collettivi molto particolari per quanto riguarda oggetto, contenuto, effetti giuridici e soggetti stipulanti.
L’oggetto consiste nella definizione dello strumento o degli strumenti di gestione d’impresa da utilizzare nella speranza di risolvere la crisi. Inoltre, la stipulazione dell’accordo sindacale sblocca i fondi pubblici.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo principale degli strumenti di gestione della crisi di impresa?
- Come contribuiscono i sindacati nella gestione delle crisi aziendali?
- Quali sono gli effetti economici degli accordi raggiunti durante le crisi aziendali?
Gli strumenti di gestione della crisi di impresa sono utilizzati non solo per affrontare situazioni di crisi produttiva, ma anche per consentire alle imprese una riorganizzazione produttivo-industriale, come l'uso della cassa di integrazione guadagni per ristrutturare l'apparato produttivo.
I sindacati rappresentano interessi collettivi e sono coinvolti nei processi di gestione della crisi aziendale, partecipando ai tavoli di confronto per definire decisioni organizzative e occupazionali.
Gli accordi raggiunti hanno effetti economici vantaggiosi per le imprese, come lo sblocco dei fondi pubblici e la possibilità di accedere a procedure come la cassa di integrazione guadagni, richiedendo l'intervento di enti pubblici.