Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Le crisi aziendali sono spesso causate da un eccesso di personale, portando a riduzioni di attività e organico per ottimizzare i profitti.
  • I licenziamenti collettivi sono accettati solo per garantire la sopravvivenza dell'impresa, non per aumentare semplicemente la produttività.
  • Strumenti economici come la cassa di integrazione guadagni aiutano a gestire le eccedenze di personale senza interrompere i rapporti di lavoro.
  • Gli ammortizzatori sociali offrono incentivi economici per rendere indolore la sospensione dei lavoratori in esubero.
  • Sono parzialmente finanziati dallo Stato, ma le imprese devono contribuire, tranne in casi di crisi economiche gravi.

Ammortizzatori sociali

Nella maggior parte dei casi, le crisi dell'impresa sono dovute all'eccedenza del personale. Per farvi fronte, l’azienda tende a ridurre i propri livelli di attività e di organico, anche se questa scelta viene spesso effettuata semplicemente per ottimizzare il profitto.
I licenziamenti collettivi sono tollerati solo se effettuati per garantire la sopravvivenza dell'impresa, ma lo sono molto meno se provocati con l’unico obiettivo di incrementare la produttività dell’impresa.
La legge ha previsto alcuni strumenti economici che da un lato consentono alle aziende di liberarsi del personale di cui non sono più in grado di farsi carico, mentre dall'altro lato tutelano gli interessi dei lavoratori il cui impiego è a rischio. In particolare, essi sono finalizzati a eliminare le eccedenze organiche nell’azienda senza che il rapporto di lavoro venga troncato: per raggiungere questo obiettivo è stata prevista la cassa di integrazione guadagni.

Grazie ai suddetti strumenti, anche l’eventuale sospensione dei lavoratori in esubero è indolore, perché accompagnata dall’erogazione di incentivi economici; da ciò deriva l’espressione con cui essi sono noti: ammortizzatori sociali. Persino il licenziamento collettivo è realizzabile se affiancato da una prestazione economica di supporto.
Gli ammortizzatori sociali sono in parte finanziati dallo Stato, ma le imprese che vi aderiscono hanno l’obbligo di versare contributi economici. Tale onere viene meno in caso di una crisi particolarmente violenta, come quella del 2008, in cui gli strumenti economici di supporto sono interamente a carico della fiscalità pubblica.
Le aziende ricorrono agli ammortizzatori sociali in caso di insolvenza, cioè quando sono in capaci di far fronte alle normali obbligazioni.

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