Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La statualità del diritto rappresenta l'espressione massima del potere sovrano, portando all'affermazione del principio di nazionalità del diritto.
  • Le monarchie assolute iniziarono la concentrazione del potere tramite una burocrazia centralizzata, riducendo l'influenza della nobiltà feudale.
  • Nella fase iniziale, lo Stato-apparato aveva una fisionomia definita, ma lo Stato-ordinamento era poco sviluppato, lasciando spazio a diritti non statuali.
  • L'Ottocento segna una seconda concentrazione del potere statuale con la codificazione del diritto, imponendo un diritto statale nazionale.
  • Il processo di espansione dello Stato-ordinamento inizia in Francia con i codici di Napoleone, integrando i rapporti sociali sotto un diritto politico.

Indice

  1. Evoluzione del diritto statuale
  2. Codificazione del diritto nell'Ottocento

Evoluzione del diritto statuale

La statualità del diritto, quale espressione di massima concentrazione del potere sovrano, ha comportato l'affermazione graduale del principio della statualità (e, quindi, della nazionalità) del diritto.
La prima forma di concentrazione del potere, attuata dalle monarchie assolute, era stata soprattutto una concentrazione burocratica, che aveva investito gli apparati di governo: funzionari dello Stato, dipendenti gerarchicamente dall'esecutivo centrale, erano stati dislocati nel territorio nazionale, esautorando la nobiltà feudale.

In questa prima fase lo Stato-apparato aveva già assunto una spiccata fisionomia; ma lo Stato-ordinamento appariva ancora in fase embrionale, formato da poche leggi che lasciavano sopravvivere gli antichi diritti non statuali: quelli universali, come il diritto romano, e quelli particolari, come i diritti propri delle corporazioni dei mercanti.

Codificazione del diritto nell'Ottocento

Una seconda forma di concentrazione del potere statuale si attua nel corso dell'Ottocento: è l'epoca della codificazione del diritto, del progressivo assoggettamento delle diverse società nazionali ad un diritto posto dagli Stati, espressione di sovranità statuale.

Si espande così lo Stato-ordinamento, secondo un processo che inizia in Francia, al principio del secolo, con i codici di Napoleone: il codice civile, il codice di commercio, il codice penale, i codici di procedura perseguono il generale disegno di una integrale, o quasi integrale, sottoposizione dei rapporti sociali ad un diritto di fonte politica, elaborato da appositi organi legislativi dello Stato.

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