Concetti Chiave
- La Costituzione spagnola del 1978 stabilisce un'organizzazione territoriale autonomista che riconosce Catalogna, Paese Basco e Galizia come nazionalità specifiche.
- Esiste una doppia ufficialità linguistica nelle Comunità autonome con una propria lingua, come catalano, basco, galiziano e valenzano.
- Gli "accordi autonomici" del 1981 hanno armonizzato la struttura istituzionale delle Comunità autonome, ma con differenze nei livelli di competenze.
- Sette Comunità (Catalogna, Paese Basco, Galizia, Andalusia, Navarra, Comunità valenziana, Canarie) hanno ottenuto i massimi livelli di competenza.
- A partire dal XXI secolo, molte Comunità chiedono più autonomia e modifiche statutali, aprendo la strada a un possibile federalismo o regionalismo asimmetrico.
Indice
Organizzazione territoriale della Spagna
La Costituzione spagnola del 1978 prevede una particolare organizzazione territoriale definita autonomista. La disciplina è condizionata dalla complessa storia del territorio, che ha portato la Catalogna, il Paese Basco e la Galizia ad assumere il carattere specifico della nazionalità, pur ricomprese nella Nazionalità spagnola, patria comune e indivisibile di tutti gli spagnoli.
Differenziazione delle comunità autonome
La Costituzione permette una differenziazione fra Comunità autonome in relazione a procedura di formazione e estensione dell’autogoverno, maggiore per le autonomie più caratterizzate da storia e fatti differenziali quali la lingua. L’art 3 consente una doppia ufficialità linguistica (castigliano o spagnolo più lingua regionale) nelle Comunità autonome ove esiste lingua propria (catalano, basco, galiziano, valenzano).
Accordi autonomici del 1981
Nel 1981 vengono firmati gli “accordi autonomici” volti ad armonizzare la disciplina proponendo una sostanziale simmetria fra le varie Comunità autonome per quanto riguarda l’assetto istituzionale, individuato da un’Assemblea legislativa, un Presidente e un Governo. Asimmetria si riscontra, invece, nel livello di competenze: solo 7 Comunità raggiungono i massimi livelli di competenza (Catalogna, Paese Basco, Galizia, Andalusia, Navarra, Comunità valenziana, Canarie), mentre le altre 10 godono di livelli di competenza minori.
Evoluzione delle competenze dal 1992
Con gli ulteriori «accordi autonomi» del 1992 si è resa sostanziale la simmetria delle varie Comunità anche sul piano delle competenze.
A partire dal XXI secolo, molte Comunità rivendicano modifiche statutali e autonomia finanziaria.
Si apre, quindi, la doppia possibilità di una svolta in senso federale oppure di un regionalismo asimmetrico o confederale.