Concetti Chiave
- Gli stati di previsione finanziaria nel bilancio indicano i valori di competenza e cassa per ciascuna voce di spesa, che possono variare significativamente.
- Il criterio di competenza si basa sui debiti e crediti giuridici, mentre il criterio di cassa considera l'effettivo adempimento delle obbligazioni.
- La gestione delle spese inizia con l'impegno, che stabilisce obbligazioni giuridiche, e termina con il pagamento.
- La legge 196 del 2009 definisce i principi contabili, specificando che l'impegno identifica il vincolo tra creditore e debitore.
- I tributi sono riscossi da autorità pubbliche, ma non sono disponibili allo stato finché non vengono accreditati sul conto corrente statale.
Indice
Stati di previsione finanziaria
La legge di bilancio dedica un’apposita sezione ai cosiddetti «stati di previsione finanziaria». Per ogni voce di spesa, sono indicati due valori: competenza e cassa. Essi talvolta sono simili, mentre altre volte possono differire in modo molto significativo. Il calcolo di tali valori è fondato su due criteri.
- il criterio di competenza (o competenza giuridico-finanziaria). Esso computa i debiti e i crediti di cui lo stato è titolare;
- il criterio di cassa, che tiene conto dell’effettivo adempimento della prestazione di debito o credito.
Fasi della gestione delle spese
Le spese hanno inizio con una fase di gestione denominata «impegno»; la fase finale di procedura della spesa prende il nome di «pagamento». Leggendo il bilancio, esaminando le due voci è possibile calcolare l’ammontare dei flussi entranti e uscenti legati all’attività di un singolo ministero o di un singolo settore della pubblica amministrazione.
Principi contabili fondamentali
La legge 196 del 2009 riporta un lungo elenco in cui vengono definiti i principi contabili fondamentali. Uno di questi chiarisce il concetto di impegno. Il termine si riferisce al «momento che costituisce la fase della spesa con la quale viene riconosciuta un’obbligazione giuridica di dover pagare e si individua un vincolo in cui si identificano creditore e debitore e si specificano le modalità di pagamento». La somma erogata deve essere esigibile.
La legge di bilancio prevede e autorizza, tanto per le entrate quanto per le spese, le fasi costituire: impegno e pagamento per le spese; accertamento e versamento per le uscite.
Riscossione e disponibilità dei tributi
I tributi possono essere riscossi dalla pubblica autorità, anche avvalendosi di soggetti terzi: agenzia delle entrate, Inps, ecc. Tuttavia, fino al momento in cui le somme riscosse non vengono accreditate sul conto corrente statale (tesoriere pubblico), cioè fino a quando non si effettua il versamento, esse non sono ancora nella disponibilità materiale dello stato.
Domande da interrogazione
- Quali sono i criteri utilizzati per calcolare gli stati di previsione finanziaria?
- Qual è il significato del termine "impegno" nei principi contabili fondamentali?
- Quando i tributi riscossi diventano disponibili per lo stato?
Gli stati di previsione finanziaria sono calcolati utilizzando il criterio di competenza, che considera i debiti e i crediti di cui lo stato è titolare, e il criterio di cassa, che tiene conto dell’effettivo adempimento della prestazione di debito o credito.
Il termine "impegno" si riferisce al momento della spesa in cui viene riconosciuta un’obbligazione giuridica di dover pagare, identificando creditore e debitore e specificando le modalità di pagamento.
I tributi riscossi diventano disponibili per lo stato solo quando le somme sono accreditate sul conto corrente statale, cioè quando si effettua il versamento al tesoriere pubblico.