Concetti Chiave
- La sovranità rappresenta la supremazia dello stato moderno rispetto a qualsiasi altro potere interno e la sua indipendenza da forze esterne.
- Enti come comuni e regioni sono politici ma non sovrani, poiché la loro autonomia è limitata dalle regole costituzionali.
- Uno stato è tale se detiene il monopolio della forza su un territorio, agendo senza resistenze interne e interferenze esterne.
- Il monopolio della forza è esercitato direttamente attraverso tribunali, polizia e forze armate, e indirettamente legittimando l'uso della forza.
- Una popolazione diventa popolo quando si sottomette a un potere politico che soddisfa interessi generali come difesa e ordine pubblico.
Il concetto di sovranità
La sovranità è l’elemento fondante dello stato moderno, vale a dire la sua supremazia (da superanus, ciò che sta sopra) rispetto a ogni altro potere costituito al suo interno e la sua indipendenza rispetto a poteri esterni. Vi sono altri enti, con il proprio ordinamento giuridico (ad es. i comuni e le regioni), che possono essere definiti politici ma non sovrani: la loro libertà di curare gli interessi delle rispettive collettività territoriali è limitata da regole che è la costituzione a stabilire e che ne definiscono l’autonomia. Proprio per questo solo lo stato è sovrano.
Monopolio della forza
Uno stato può definirsi tale se riesce a conseguire, sopra un determinato territorio, il monopolio della forza: se è in grado, in altre parole, di agire tendenzialmente senza resistenze al proprio interno e senza interferenze dall’esterno (si potrebbe dire parafrasando la celebre formula di Cartesio: «iubeo ergo sum» – comando, dunque sono). Lo stato esercita il monopolio della forza sia in forma diretta, grazie all’uso della forza legale (organizzazione di tribunali e forze di polizia, coazione fisica nei confronti di chi trasgredisce la legge, organizzazione di forze armate per la difesa esterna), sia in forma indiretta ponendosi come unico soggetto in grado di legittimare altri soggetti all’uso della forza (per esempio, autorizzando la costituzione di forze di polizia locali con compiti delimitati).
Popolazione e cittadinanza
Si può parlare quindi di stato quando una popolazione, sottomettendosi a un potere politico, dà vita a un ordinamento in grado di soddisfare i suoi interessi generali (difesa dal nemico esterno, sicurezza interna, giustizia, ordine pubblico, disciplina delle relazioni economiche...). In questo modo una popolazione diviene popolo, ovvero un insieme di persone legate dal fatto di condividere tutte un’uguale cittadinanza, vale a dire una tendenziale eguaglianza di diritti e doveri di fronte al governo sovrano cui si assoggettano.