Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • I sindacati non devono necessariamente avere una struttura associativa grazie alla libertà di organizzazione sancita dall'art. 39 Cost.
  • L'inattuazione dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 39 Cost. impedisce ai sindacati di ottenere personalità giuridica tramite registrazione.
  • Sono regolati dagli articoli 36, 37 e 38 del Codice civile, applicabili solo ai sindacati con struttura associativa.
  • Il fondo comune di un'associazione non riconosciuta non può essere diviso fino allo scioglimento dell'ente.
  • I membri delle associazioni non riconosciute possono rispondere personalmente e illimitatamente per le obbligazioni dell'ente.

Sindacati come associazioni non riconosciute

DI solito i sindacati presentano la struttura di un’associazione. Tuttavia non si tratta di un requisito necessario: l’art. 39 Cost. sancisce la libertà di organizzazione - non associazione - sindacale; ciò vuol dire che l’aggregazione sindacale non deve per forza assumere forma associativa.
Spesso, infatti, gli organismi di rappresentanza dei lavoratori presenti nei luoghi di lavoro hanno natura sindacale ma non struttura associativa.

A causa dell’inattuazione dei commi 2, 3 e 4 dell’art. 39 Cost., i sindacati non possono ottenere la personalità giuridica tramite la registrazione. La loro esistenza è legittimata dall’art. 39.1, ma non esiste una disciplina legale di attuazione. Per questo, secondo la dottrina prevalente tali enti sono regolati dagli artt. 36, 37 e 38 del Codice civile. Questa soluzione si applica solo ai sindacati che scelgono di dotarsi di una struttura associativa: gli articoli citati, infatti, regolano le associazioni non riconosciute. In questo modo i sindacati acquisiscono soggettività giuridica.
L’ordinamento dell’associazione è regolato dagli accordi degli associati e i contributi versati da ciascuno di loro dà vita a un fondo comune, in cui confluiscono anche i beni con questi acquistati. Il fondo adempie alle obbligazioni contratte e non può essere diviso tra gli associati fino allo scioglimento dell’ente.

Anche se è dotata di una propria soggettività giuridica, essa presenta alcune differenze rispetto alla associazione riconosciuta: mentre quest’ultima gode di autonomia patrimoniale perfetta, i membri dell’associazione non riconosciuta possono essere chiamati a rispondere personalmente e illimitatamente per ciò che hanno fatto in nome e per conto dell’ente.
Dato che la disciplina sulle associazioni non riconosciute è molto scarna, i giuristi hanno esteso alcune delle norme valide per quelle dotate di riconoscimento anche ai sindacati: in particolare la regola secondo cui l’associato può recedere liberamente dall’associazione se non ha assunto l’obbligo di farne parte per un tempo determinato e quella secondo cui l’esclusione di un socio può essere deliberata dagli altri componenti solo per gravi motivi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura tipica dei sindacati e come sono regolati legalmente?
  2. I sindacati solitamente hanno la struttura di un'associazione, ma non è un requisito necessario. Sono legittimati dall'art. 39.1 della Costituzione, ma non esiste una disciplina legale di attuazione, quindi sono regolati dagli articoli 36, 37 e 38 del Codice civile se scelgono una struttura associativa.

  3. Quali sono le differenze tra un'associazione riconosciuta e una non riconosciuta?
  4. Un'associazione riconosciuta gode di autonomia patrimoniale perfetta, mentre i membri di un'associazione non riconosciuta possono essere chiamati a rispondere personalmente e illimitatamente per le obbligazioni dell'ente.

  5. Quali norme delle associazioni riconosciute sono state estese ai sindacati?
  6. Ai sindacati sono state estese norme come la possibilità per un associato di recedere liberamente se non vincolato per un tempo determinato e la possibilità di escludere un socio solo per gravi motivi.

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