Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Nei contratti tra professionisti e consumatori, spesso si verifica uno squilibrio a favore del professionista, portando a condizioni contrattuali vessatorie.
  • Le clausole vessatorie, che creano uno squilibrio significativo tra i diritti e gli obblighi delle parti, sono considerate in mala fede secondo il codice del consumo.
  • La reclusione è una pena temporanea per i delitti, variabile da 15 giorni a 24 anni, con obbligo di lavoro e isolamento notturno durante l'esecuzione.
  • Il condannato alla reclusione può accedere al lavoro all'aperto dopo aver scontato almeno un anno di pena, e il lavoro deve essere remunerato adeguatamente.
  • Il trattamento penitenziario è orientato ai bisogni del condannato, includendo istruzione, religione, lavoro, attività culturali, ricreative e sportive.

Indice

  1. Squilibrio nei contratti tra professionista e consumatore
  2. Clausole vessatorie e mala fede del professionista
  3. Articolo 33 del codice del consumo
  4. Esecuzione della pena e trattamento penitenziario

Squilibrio nei contratti tra professionista e consumatore

Di solito, è frequente una situazione di squilibrio nei contratti che operano fra:

- il professionista, cioè la persona fisica o giuridica, privata o pubblica, che nell’ambito della sua attività professionale conclude contratti aventi per oggetto la cessione di beni o la prestazione di servizi;

- un consumatore, cioè la persona fisica che mediante il contratto si procura i beni o i servizi del professionista per utilizzarli a fini personali.

Clausole vessatorie e mala fede del professionista

Il contraente forte, cioè il professionista, può avvalersi della propria forza contrattuale per imporre al consumatore condizioni che provocano a suo danno uno squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto.

La clausola che provoca il significativo squilibrio fra diritti e obblighi contrattuali è detta vessatoria; lo squilibrio rivela la mala fede del professionista. Quindi, la sola presenza oggettiva dello squilibrio implica la mala fede, non è necessario dimostrare l’intento soggettivo del professionista di piegare il consumatore a condizioni inique.

Articolo 33 del codice del consumo

Per l’art. 33 del codice del consumo, si considerano vessatorie le clausole che:

- escludono o limitano la responsabilità del professionista in caso di morte del consumatore;

- prevedono che il professionista possa trattenere la caparra consegnata dal consumatore, senza attribuire al consumatore il diritto di ottenere il doppio della somma versata qualora ad essere inadempiente sia il professionista.

Nota: la Corte costituzionale ha ravvisato un’incompatibilità insanabile tra la pena perpetua e la minore età.

Art. 23 → la pena della reclusione si estende da 15 giorni a 24 anni ed è scontata in uno degli stabilimenti a ciò destinati, con l’obbligo del lavoro e l’isolamento notturno.

Il condannato alla reclusione, che ha scontato almeno 1 anno della pena, può essere ammesso al lavoro all’aperto.

La reclusione è la pena temporanea per i delitti.

Nota: i limiti temporali (15 giorni minimo e 24 anni massimo) sono invalicabili solo per il giudice; il legislatore può modificarli a seconda delle circostanze; ad esempio, durante la legislazione dell’emergenza il limite minimo fu portato a 25 anni, quello massimo a 30).

Esecuzione della pena e trattamento penitenziario

L’esecuzione della pena della reclusione avviene nelle case di reclusione. Il trattamento penitenziario deve rispondere ai particolari bisogni della persona del condannato: esso si fonda sull’istruzione, sulla religione, sul lavoro, sulle attività culturali ricreative e sportive.

Il lavoro non deve avere carattere afflittivo e deve essere remunerato in misura non inferiore a due terzi delle tariffe sindacali.

Nota: vi è poi una pena accessoria comune a delitti e contravvenzioni; si tratta della pubblicazione della sentenza penale di condanna.

Il catalogo delle pene accessorie di cui all’art. 19 è solo indicativo, non tassativo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato di "contratto in serie" e come si manifesta lo squilibrio nei contratti tra professionista e consumatore?
  2. Il "contratto in serie" si riferisce a situazioni in cui esiste uno squilibrio tra il professionista e il consumatore, con il professionista che impone condizioni sfavorevoli al consumatore. Questo squilibrio è spesso causato da clausole vessatorie che rivelano la mala fede del professionista.

  3. Quali clausole sono considerate vessatorie secondo l'art. 33 del codice del consumo?
  4. Le clausole considerate vessatorie includono quelle che escludono o limitano la responsabilità del professionista in caso di morte del consumatore e quelle che permettono al professionista di trattenere la caparra senza dare al consumatore il diritto di ottenere il doppio della somma versata in caso di inadempienza del professionista.

  5. Quali sono le caratteristiche principali della pena di reclusione secondo l'art. 23?
  6. La pena di reclusione varia da 15 giorni a 24 anni, con obbligo di lavoro e isolamento notturno. Dopo un anno, il condannato può lavorare all'aperto. La reclusione è temporanea e il trattamento penitenziario deve rispondere ai bisogni del condannato, includendo istruzione, religione, lavoro e attività ricreative.

  7. Come può il legislatore modificare i limiti temporali della pena di reclusione?
  8. Il legislatore può modificare i limiti temporali della pena di reclusione in base alle circostanze, come avvenuto durante la legislazione dell'emergenza, quando il limite minimo fu portato a 25 anni e quello massimo a 30 anni.

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