Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La riserva di legge designa materie che solo la legge può regolare, escludendo atti subordinati come i regolamenti dell'esecutivo.
  • La riserva di legge ha un aspetto negativo, vietando interventi da parte di atti diversi dalla legge, e un aspetto positivo, obbligando la legge a regolamentare la materia riservata.
  • Le riserve di legge garantiscono il principio democratico e tutelano diritti fondamentali e il principio di eguaglianza, grazie alla formazione della legge attraverso il dibattito pubblico.
  • Le riserve di legge assolute riservano l'intera disciplina alla legge, permettendo solo regolamenti di stretta esecuzione, come in materia di libertà personale e sanzioni penali.
  • Le riserve relative affidano alla legge la disciplina essenziale della materia, limitando la discrezionalità dell'esecutivo nei regolamenti di dettaglio.

Riserva di legge

La legge è l’atto fonte abilitato a produrre norme primarie che la Costituzione all’art. 70 attribuisce alle Camere. L’art. 117.1 Cost. pone come limiti generali alla legislazione statale, oltre al rispetto della Costituzione, il rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea e di quelli derivanti dagli obblighi internazionali.
Alla legge la Costituzione affida importanti materie mediante la riserva di legge: tale istituto designa i casi in cui disposizioni costituzionali attribuiscono la disciplina di una determinata materia alla sola legge (nonché agli atti equiparati alla legge), sottraendola così alla disponibilità di atti fonte ad essa subordinati, fra cui in primo luogo i regolamenti dell’esecutivo.

La riserva di legge è contraddistinta da due aspetti:
- aspetto negativo, cioè il divieto di intervenire nella materia riservata da parte di atti diversi dalla legge;
- aspetto positivo, cioè l’obbligo per la legge di intervenire nella materia riservata, sicché essa non può spogliarsi di tale compito a favore di altri atti. Ad esempio, illegittimo sarebbe, ai sensi dell’art. 10.2 Cost., il rinvio, anche se disposto dalla legge stessa, a un regolamento comunale per la disciplina dell’espulsione degli stranieri.
Le riserve di legge sono stabilite allo scopo di garantire il principio democratico (la legge è espressione della sovranità popolare e si forma attraverso un procedimento in cui è assicurato il pubblico dibattito) e, in generale, di tutelare i diritti fondamentali e il principio di eguaglianza (la legge dovrebbe infatti possedere i caratteri della generalità e dell’astrattezza).

Ci sono vari tipi di riserve di legge. Si distinguono:
- riserve assolute, quando l’intera disciplina della materia è riservata alla legge, salvo solamente regolamenti di stretta esecuzione (ad es. le riserve in materia di libertà personale ex art. 13 Cost. e di sanzioni penali ex art. 25 Cost.). Regolamenti di stretta esecuzione sono, per esempio, quelli che determinano gli elenchi delle sostanze stupefacenti o degli additivi alimentari vietati;
- Riserve relative, quando alla legge spetta la disciplina essenziale o di principio della materia in modo da circoscrivere adeguatamente la discrezionalità dell’esecutivo nel dettare mediante regolamento la disciplina ulteriore di dettaglio (ad es. le riserve ex artt. 23, 41 e 97 Cost.).

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della riserva di legge secondo la Costituzione italiana?
  2. La riserva di legge attribuisce la disciplina di determinate materie esclusivamente alla legge, sottraendole alla disponibilità di atti subordinati come i regolamenti esecutivi, garantendo così il principio democratico e la tutela dei diritti fondamentali.

  3. Quali sono i due aspetti distintivi della riserva di legge?
  4. Gli aspetti distintivi della riserva di legge sono l'aspetto negativo, che vieta l'intervento di atti diversi dalla legge nella materia riservata, e l'aspetto positivo, che obbliga la legge a intervenire nella materia riservata senza delegare ad altri atti.

  5. Quali tipi di riserve di legge esistono e come si differenziano?
  6. Esistono riserve assolute, dove l'intera disciplina è riservata alla legge salvo regolamenti di stretta esecuzione, e riserve relative, dove la legge disciplina essenzialmente la materia lasciando dettagli all'esecutivo, come previsto dagli articoli 23, 41 e 97 della Costituzione.

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