Concetti Chiave
- La riforma della Rai tra il 2001 e il 2015 ha aggiornato il servizio pubblico in risposta alle nuove sfide poste da internet e dalle telecomunicazioni.
- Internet è riconosciuto come uno strumento di libertà, ma anche come una potenziale minaccia ai diritti individuali, specialmente per i minori e le vittime di cyberbullismo.
- La legge italiana n. 71/2017 è stata introdotta per contrastare il fenomeno del cyberbullismo e proteggere le persone da diffamazioni online.
- L'avvento della rete ha complicato la protezione dei diritti fondamentali, sfidando i modelli costituzionali tradizionali.
- Vi è un dibattito giuridico su come classificare le comunicazioni via email in relazione alla tutela dei diritti costituzionali di segretezza e libertà di espressione.
Riforma della Rai e internet
Durante i primi anni 2000, è intervenuta una nuova legge di riforma della Rai e del servizio pubblico (l. 28 dicembre 2015, n. 220).
La rete è uno strumento di libertà, ma può anche essere usata per violare i diritti della persona: sia di quanti sono semplici destinatari di informazioni via web, sia di quanti sono vittime di cyberbullismo, in particolare i minori (v. in Italia la l. 71/2017 per contrastare questo fenomeno), sia più in generale di tutti coloro che non riescono a tutelare la propria reputazione contro diffamazioni a mezzo Internet facendo ricorso ai tradizionali strumenti offerti dall’ordinamento.
Pressione sui diritti fondamentali
L’avvento della rete ha messo sotto pressione il modello costituzionale dei diritti fondamentali e la possibilità stessa di delimitare in via generale e astratta il loro contenuto e, quindi, di applicare le specifiche garanzie previste dai singoli ordinamenti costituzionali. Torniamo a un esempio ricorrente: il caso di una email inviata a una pluralità indistinta di destinatari di una mailing list. Come considerare tale messaggio? È una forma di comunicazione tutelata dall’art. 15 Cost., cioè una comunicazione «segreta» sottratta alla conoscenza dell’autorità di pubblica sicurezza, o è una libera manifestazione del pensiero garantita dall’art. 21 Cost.?
In sostanza, la riforma della Rai attuata tra il 2001 e il 2015 tiene conto della posizione giuridica di internet e delle telecomunicazioni.