Cittadinanza digitale

La cittadinanza digitale

La cittadinanza digitale è un insieme di diritti e doveri che attraverso strumenti quali, cittadinanza digitale, domicilio digitale, firma digitale e la PEC (posta elettronica certificata) cerca di semplificare i rapporti tra il cittadino, le famiglie, le imprese e la pubblica amministrazione.
Lo speed è come una chiave unica per accedere ovunque vogliamo nella pubblica amministrazione che permette di velocizzare le classiche procedure.

L’obbiettivo primario è l’avvicinamento del cittadino alle attività della pubblica amministrazione, rendendo meno difficile l’accesso ai servizi essenziali. La sfida primaria dello stato è quella di favorire a tutti i cittadini l’accesso a questi servizi.
L’identità digitale è un insieme di caratteristiche essenziali che permettono di identificare con certezza un soggetto e gli consentono di accedere a tutti i servizi pubblici che accettano di utilizzare questo sistema di riconoscimento.

Il domicilio digitale è un’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). È usata per le comunicazioni ufficiali ed equivale a mandare una a raccomandata con ricevuta di ritorno. Non c’è rischio di errori, c’è possibilità di condivisione, di trasparenza, e si riduce il rischio di smarrimenti e perdite.

La firma digitale è uno strumento che serve a garantire che un documento inviato o ricevuto in via telematica sia autentico, ovvero che provenga dal soggetto che lo manda. Si ottiene dopo che il soggetto interessato si rivolge a degli enti certificati che gli rilasceranno un PIN identificativo (ha due chiavi, una privata - solo a conoscenza del soggetto - e una pubblica - che serve ai destinatari dei documenti per verificarne l’autenticità). Questa firma digitale ha validità legale;

Quando accediamo alla rete abbiamo dei diritti e dei doveri. Il regolamento comunitario sull’uso della rete (emanato 2016 entrato in vigore a maggio del 2018) non possiamo più fare a meno di questo regolamento in materia di privacy.