alessandro_gras
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Concetti Chiave

  • Res sacre, tecniche e miste rappresentano categorie distinte nel diritto ecclesiastico, con competenze rispettivamente del pontefice, dello Stato e concorrenti tra Stato e Chiesa.
  • Negli anni '90, il diritto ecclesiastico regionale ha promosso un dialogo più aperto tra le regioni italiane e le autorità ecclesiastiche locali.
  • Lo Stato italiano ha progressivamente aperto maggiori spazi di interazione con le confessioni religiose, differenziandole dalle associazioni per la loro capacità di contrattare pubblicamente.
  • Le confessioni religiose in Italia godono di tre diversi tipi di statuti giuridici, variabili in base alla diffusione e alle intese con l'ordinamento giuridico.
  • Gli statuti giuridici delle confessioni religiose italiane spaziano da una normazione minima a statuti conformi o basati su intese specifiche con lo Stato.

Indice

  1. Distinzione delle res nel diritto ecclesiastico
  2. Evoluzione del diritto ecclesiastico regionale
  3. Confessioni religiose e statuti giuridici in Italia

Distinzione delle res nel diritto ecclesiastico

Le fonti del diritto ecclesiastico tengono conto della distinzione fra:

- res sacrae, spettanti al pontefice;

- res tecniche, appannaggio dello Stato;

- res mixte, di competenza concorrente fra Stato e Chiesa. Ne è un esempio l’aborto: si tratta infatti di una materia in cui convivono questioni di carattere temporale e di carattere spirituale.

Evoluzione del diritto ecclesiastico regionale

A partire dagli anni ’90 del XX secolo ha inizio la stagione del c.d. diritto ecclesiastico regionale: le regioni cominciano a instaurare un dialogo sempre più aperto con le conferenze episcopali e i vescovi iniziano a trattare attivamente con comuni e province.

Questo processo dà il via a un’apertura sempre più netta da parte dello Stato nei confronti delle confessioni religiose. Bisogna distinguere le confessioni religiose dalle associazioni: le prime sono soggetti costituzionali con capacità di tipo pubblicistico (possono contrattare con lo Stato); le seconde riuniscono persone accomunate dallo stesso credo.

Confessioni religiose e statuti giuridici in Italia

In Italia, le confessioni godono di tre statuti giuridici:

1) statuto con normazione minima, tipico delle confessioni non molto diffuse in Italia (ad esempio l’islamismo). Sono equiparate ad associazioni non riconosciute (art. 36 c.c.);

2) statuti con principi conformi all’ordinamento giuridico italiano;

3) statuti che costituiscono un’intesa.

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