Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il collocamento obbligatorio richiede alle imprese di presentare annualmente una denuncia al Centro per l'impiego, includendo dati su dipendenti e disabili occupati.
  • In caso di irregolarità, l'impresa è soggetta a sanzioni amministrative anziché all'avvio d'ufficio del disabile da parte del Centro per l'impiego.
  • L'avviamento obbligatorio comporta l'obbligo per l'azienda di stipulare un contratto di lavoro subordinato, ma non crea automaticamente il rapporto di lavoro.
  • I disabili hanno diritto alla sospensione non retribuita in caso di aggravamento delle condizioni di salute incompatibile con il lavoro.
  • Il datore di lavoro può risolvere il rapporto per giustificato motivo oggettivo se la reintegrazione del disabile risulta impossibile.

Indice

  1. Monitoraggio e sanzioni
  2. Procedura di avviamento
  3. Regole e diritti del lavoratore disabile

Monitoraggio e sanzioni

Il collocamento obbligatorio è costantemente monitorato: con cadenza annuale, infatti, tutte le imprese sono tenute a presentare una denuncia al Centro per l’impiego, contenente informazioni sul numero di dipendenti e di disabili occupati. In caso di irregolarità, il centro per l’impiego non può avviare d’ufficio il disabile, ma l’impresa è soggetta a rilevanti sanzioni amministrative, disposte dalla competente sede dell’Ispettorato del lavoro.

Procedura di avviamento

Se l’azienda trasmette la richiesta di assunzione, il centro per l’impiego emette il provvedimento di avviamento obbligatorio: esso non determina la costituzione del rapporto di lavoro, bensì) l’insorgenza dell’obbligo, in capo all’impresa, di stipulare un contratto di lavoro subordinato con il lavoratore avviato. In caso di un illecito rifiuto di assunzione, l’impresa può essere condannata da un giudice a costituire coattivamente il contratto di lavoro ex art. 2932 c.c.

Regole e diritti del lavoratore disabile

Una volta costituito, il rapporto di lavoro del disabile è disciplinato dalle stesse regole valide per gli altri lavoratori: il datore, però, deve tenere conto delle sue condizioni di salute, assegnandogli mansioni compatibili con esse. La legislazione ha inoltre introdotto il cosiddetto «divieto di discriminazione per handicap.

Qualora sia riscontrata una condizione di aggravamento, incompatibile con la prosecuzione dell’attività lavorativa, il disabile ha diritto alla sospensione non retribuita della prestazione di lavoro sino a quando tale incompatibilità persiste.

Se la commissione accerta la definitiva impossibilità di reinserire il disabile all’interno dell’azienda, il datore di lavoro può risolvere il rapporto lavorativo mediante un licenziamento per giustificato motivo oggettivo.

In sintesi, dunque, al lavoratore disabile sono garantiti privilegi per ciò che attiene il suo collocamento presso il luogo di lavoro: tuttavia, una volta che vi si è insediato, egli è soggetto dalle medesime regole valide per gli altri lavoratori.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le conseguenze per le imprese in caso di irregolarità nel collocamento obbligatorio?
  2. Le imprese che presentano irregolarità nel collocamento obbligatorio sono soggette a sanzioni amministrative rilevanti, disposte dall'Ispettorato del lavoro.

  3. Cosa accade se un'azienda rifiuta illecitamente di assumere un lavoratore disabile?
  4. In caso di rifiuto illecito di assunzione, l'azienda può essere condannata da un giudice a costituire coattivamente il contratto di lavoro con il lavoratore disabile.

  5. Quali diritti ha un lavoratore disabile in caso di aggravamento delle sue condizioni di salute?
  6. Se le condizioni di salute del lavoratore disabile si aggravano, egli ha diritto alla sospensione non retribuita della prestazione di lavoro fino a quando l'incompatibilità persiste.

Domande e risposte

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