Concetti Chiave
- Nel XI secolo si sentì l'esigenza di un diritto unitario, portando alla riaffermazione del diritto romano antico.
- L'invasione longobarda del 568 causò la scomparsa delle opere giustinianee, eclissate per oltre quattro secoli.
- Il placito di Marturi nel 1076 segnò la ricomparsa del Digesto e del Codice giustinianeo.
- Tito Giuliano, della scuola di Beirut, contribuì alla riesumazione del diritto romano attraverso frammenti del Digesto e del codice teodosiano.
- L'XI secolo fu un'epoca di rinascimento giuridico in Europa, con il diritto romano come fonte unitaria e stabilizzante.
Indice
Esigenza di un diritto unitario
Nel corso dell’ XI secolo si cominciò ad avvertire la limitatezza e la frammentarietà del diritto consuetudinario e si sentì l’esigenza di dar vita a un diritto meno frammentato e contraddittorio che potesse porsi come fonte unitaria e sovraordinata rispetto alla pluralità delle tradizioni etniche e territoriali. Per rispondere a tale esigenza non fu necessario creare nuovo diritto; ci si limitò a riaffermare l’antico diritto romano, fissato e consolidato nelle opere giustinianee, ormai desuete da più di cinque secoli.
Eclissi del diritto giustinianeo
Una delle principali conseguenze dell’invasione della penisola italiana da parte dei longobardi nel 568, infatti, era stata proprio la scomparsa, da molti definita una vera e propria eclissi, dei cinquanta libri del Digesto e dell’intero Codice giustinianeo. In tal senso si parla di un Dies a quo (604: momento a partire dal quale le opere erano state quasi interamente perdute) e di un dies ad quem (coincidente con il 1076, anno in cui il placito di Marturi ne favorì la ricomparsa); tale «eclissi», nell’ambito della quale sopravvisse non più di qualche frammento del Digesto e del ricchissimo Codex giustinianeo, durò più di quattro secoli.
Rinascita del diritto romano
Parte del diritto disperso, per diversi secoli desueto e ormai pressoché disapplicato, fu riesumato da uno degli esponenti più eminenti della scuola di Beirut, il professore Tito Giuliano, il quale propose ai suoi studenti la consultazione di alcuni frammenti estratti dal Digesto e dal codice teodosiano.
Il secolo in cui ricomparvero le tracce degli antichi codici è conosciuto come l’epoca del primo rinascimento europeo relativo all’ambito giuridico. Durante l’XI secolo, infatti, si susseguirono diversi processi di rinascita giuridica, dovuti ad una placida stabilità, che diede vita ad una prosperosa pacificazione tra i diversi popoli stanziati nel territorio europeo e all’individuazione del diritto romano come fonte unitaria e sovraordinata.
Domande da interrogazione
- Qual era l'esigenza principale che portò alla rinascita del diritto romano nell'XI secolo?
- Cosa causò l'eclissi del diritto giustinianeo e quanto durò?
- Chi contribuì alla rinascita del diritto romano e come?
Nell'XI secolo si avvertì la necessità di un diritto meno frammentato e contraddittorio rispetto al diritto consuetudinario, portando alla riaffermazione del diritto romano come fonte unitaria e sovraordinata.
L'invasione longobarda del 568 causò la scomparsa del diritto giustinianeo, un'eclissi che durò più di quattro secoli, fino alla sua ricomparsa nel 1076 grazie al placito di Marturi.
Tito Giuliano, un eminente professore della scuola di Beirut, contribuì alla rinascita del diritto romano proponendo ai suoi studenti la consultazione di frammenti del Digesto e del codice teodosiano.