Concetti Chiave
- I rappresentanti dell'imprenditore, come l'institore, procuratore e commesso, agiscono per conto dell'imprenditore con vari gradi di autonomia e poteri.
- L'institore ha il potere più ampio, potendo compiere tutti gli atti relativi all'impresa, mentre il procuratore e il commesso hanno poteri più limitati.
- Gli ausiliari dell'imprenditore, come commissionari, spedizionieri e agenti di commercio, operano autonomamente ma per conto dell'imprenditore, spesso con contratti senza rappresentanza.
- Il commissionario e lo spedizioniere agiscono in nome proprio ma per conto altrui, mentre l'agente di commercio promuove contratti per conto dell'imprenditore.
- Il contratto di agenzia prevede provvigioni e può includere clausole di esclusiva, mentre il procacciatore d'affari non è considerato un agente di commercio.
I rappresentanti dell’imprenditore sono:
• Institore;
• Procuratore;
• Commesso.
Institore
INSTITORE: (direttore generale) persona che viene posta dall’imprenditore a capo dell’impresa, di una sede secondaria o di un ramo particolare.
L’institore, che è il dirigente di grado più elevato all’interno dell’impresa, ha una rappresentanza generale dell’impresa, e non è quindi necessaria la procura.
In base alla legge, infatti, l’institore:
• Può compiere tutti gli atti relativi all’esercizio dell’impresa
• Non può vendere o ipotecare beni immobili, se non vi è il consenso esplicito per iscritto;
• Può rappresentare in giudizio l’imprenditore.
L’imprenditore, però, può limitare o ampliare i poteri del rappresentante con un’apposita procura, che deve essere iscritta nel registro delle imprese.
Se la procura rilasciata dall’imprenditore non è stata pubblicata, il potere di rappresentanza di presume generale, e le eventuali limitazioni o la revoca della rappresentanza sono opponibili ai terzi, soltanto provando che ne erano a conoscenza al momento della conclusione dell’affare.
È possibile nominare anche più institori.
Ogni institore può agire disgiuntamente e può compiere da solo atti di qualsiasi atto relativo all’impresa.
L’institore deve dichiarare ai terzi di agire in nome e per conto dell’imprenditore (SPLENDITA DEL NOME); in mancanza di questa dichiarazione l’institore è responsabile personalmente per le obbligazioni assunte.
I terzi, nel caso di debiti non saldati, e l’institore non dice che lavora per conto di un’impresa, può agire sia nei confronti dell’imprenditore sia nei confronti dell’institore.
Tutto ciò deve essere registrato nel registro imprese.
Procuratore
PROCURATORE: non è preposto all’impresa, ma ha il potere di compiere determinati atti giuridici per l’impresa.
Il potere di rappresentanza del procuratore:
• È soggetto agli stessi limiti dell’institore, in quanto può levare o costituire delle ipoteche sui beni immobili dell’impresa;
• Non comprende anche la rappresentanza processuale dell’imprenditore.
Commesso
COMMESSO: dipendente dell’imprenditore che opera a contatto con la clientela ordinaria dell’impresa.
Il commesso ha un potere di rappresentanza limitato, in quanto può compiere soltanto gli atti normalmente collegati alle operazioni che è incaricato di svolgere.
L’eventuale procura lasciata ad un commesso non deve essere iscritta nel registro delle imprese.
I principali collaboratori autonomi dell’imprenditore sono:
• Commissionario;
• Spedizioniere;
• Agente di commercio.
Commissionario
COMMISSIONARIO: colui che si obbliga ad acquistare o a vendere alcuni beni per conto di un’altra persona, ma in nome proprio.
Il contratto di commissione è un mandato senza rappresentanza: il commissionario acquista o vende i beni nell’interesse altrui, ma agisce a proprio nome.
È il commissionario che acquista i diritti e assume gli obblighi.
Ha diritto a ricevere una provvigione.
Prima che l’affare sia stato concluso, il committente può revocare in ogni momento l’ordine di acquisto o di vendita, ma il commissionario ha ugualmente diritto a una parte della provvigione.
Spedizioniere
SPEDIZIONIERE: colui che assume l’incarico di spedire delle merci, cioè di concludere un contratto di trasporto di merci, in nome proprio, ma per conto di un’altra persona (mandante), e di compiere tutte le operazioni accessorie.
Il contratto di spedizione è un mandato senza rappresentanza, ma ha come oggetto la stipulazione di un contratto di trasporto e il compimento delle operazioni accessorie.
Fino a quando lo spedizionieri non ha concluso il contratto di trasporto con il vettore, il committente può revocare in qualsiasi momento l’incarico che gli ha dato.
Nell’esecuzione dell’incarico, lo spedizioniere deve attenersi alle istruzioni che ha ricevuto.
Lo spedizioniere ha diritto ad una retribuzione.
Agente di commercio
AGENTE DI COMMERCIO: persona che, in cambio di una provvigione, assume stabilmente l’incarico di promuovere la conclusione di contratti in una zona determinata per conto di un’altra persona.
Il contratto di agenzia richiede la forma scritta ai fini della prova.
Se le parti non dispongono diversamente, dal contratto di agenzia deriva un diritto di esclusiva a favore di entrambe le parti: un imprenditore quindi non può avvalersi contemporaneamente di più agenti nella stessa zona e per lo stesso ramo di attività.
L’agente ha diritto a una provvigione.
Quando il contratto di agenzia è stipulato a tempo indeterminato, ciascuna parte può esercitare in qualsiasi momento il diritto di recesso.
Non è un vero e proprio agente di commercio il procacciatore d’affari, che opera saltuariamente per conto di un imprenditore in base a un contratto di collaborazione.
Domande da interrogazione
- Chi sono i rappresentanti dell'imprenditore e quali sono i loro ruoli principali?
- Quali sono i poteri e le limitazioni dell'institore?
- Qual è la differenza tra un commissionario e uno spedizioniere?
- Quali diritti ha un agente di commercio secondo il contratto di agenzia?
- In che modo gli ausiliari dell'imprenditore differiscono dai rappresentanti?
I rappresentanti dell'imprenditore includono l'institore, il procuratore e il commesso. L'institore ha una rappresentanza generale dell'impresa, il procuratore compie determinati atti giuridici, e il commesso opera a contatto con la clientela ordinaria con poteri limitati.
L'institore può compiere tutti gli atti relativi all'esercizio dell'impresa, rappresentare in giudizio l'imprenditore, ma non può vendere o ipotecare beni immobili senza consenso scritto. L'imprenditore può modificare i suoi poteri tramite procura.
Il commissionario acquista o vende beni per conto di un'altra persona ma in nome proprio, mentre lo spedizioniere conclude contratti di trasporto di merci in nome proprio per conto di un'altra persona, seguendo le istruzioni ricevute.
Un agente di commercio ha diritto a una provvigione e, se non diversamente disposto, a un diritto di esclusiva. Il contratto di agenzia deve essere scritto e può essere rescisso da entrambe le parti in qualsiasi momento se a tempo indeterminato.
Gli ausiliari, come il commissionario, lo spedizioniere e l'agente di commercio, sono lavoratori autonomi che operano in modo professionale e organizzato, non sotto la direzione dell'imprenditore, e sono considerati imprenditori commerciali.