Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il contratto a termine può essere prorogato previo consenso scritto del lavoratore, acausalmente entro i primi 12 mesi.
  • La proroga è possibile se il contratto iniziale è inferiore a 24 mesi, con un massimo di quattro proroghe prima della trasformazione a tempo indeterminato.
  • Il rinnovo del contratto a termine richiede una giustificazione specifica e un intervallo di 10 o 20 giorni tra i contratti, basato sulla durata del precedente contratto.
  • Alla scadenza del contratto, il lavoratore riceve una maggiorazione contributiva giornaliera del 20% fino al decimo giorno e del 40% per i giorni successivi.
  • Il contratto si trasforma a tempo indeterminato se prosegue oltre 30 giorni per contratti inferiori a sei mesi, o oltre 50 giorni per contratti superiori.

Indice

  1. Proroga del contratto
  2. Limiti e condizioni della proroga
  3. Rinnovo del contratto a termine
  4. Intervalli tra contratti e flessibilità
  5. Trasformazione e tolleranza del contratto

Proroga del contratto

Previo consenso del lavoratore, inoltre, il termine del contratto può essere prorogato prima della scadenza (mediante forma scritta). Anche in questo caso, entro i primi 12 mesi la proroga è acausale, cioè rimessa alla discrezionalità delle parti. Successivamente essa è ritenuta lecita soltanto in presenza delle esigenze oggettive sopraindicate.

Limiti e condizioni della proroga

La prorogabilità del contratto è possibile a condizione che la durata iniziale dello stesso fosse inferiore a 24 mesi. Sono ammesse non più di quattro proroghe: il superamento di tale termine implica la trasformazione del contratto a tempo indeterminato a partire dalla decorrenza della quinta proroga.

Rinnovo del contratto a termine

Mentre la proroga estende la validità del contratto originariamente stipulato, il rinnovo rappresenta un nuovo e distinto contratto.

Il rinnovo del contratto a termine deve essere giustificato da una delle esigenze indicate dall’art. 19 del d.lgs. 81/2015,. Diversamente dalla proroga, l'atto deve farne riferimento anche qualora la durata iniziale del contratto fosse inferiore a dodici mesi, a pena di trasformazione.

Intervalli tra contratti e flessibilità

Il datore di lavoro è inoltre tenuto a rispettare un determinato intervallo temporale tra un contratto e l'altro: il rinnovo è valido solo se dalla cessazione del precedente contratto a termine sono trascorsi 10 o 20 giorni, a seconda che la durata del contratto fosse inferiore o superiore a sei mesi.

Trasformazione e tolleranza del contratto

In generale, alla scadenza del termine contrattualmente previsto, il rapporto di lavoro a tempo determinato non si trasforma immediatamente in indeterminato: la legge ammette una certa flessibilità. Scaduto il termine inizialmente fissato o successivamente prorogato, il lavoratore ha diritto a una maggiorazione contributiva per ogni giorno di continuazione del lavoro, il cui importo è del 20% fino al decimo, e del 40% per ciascun giorno ulteriore.

Tuttavia, la tolleranza prevede un limite perentorio e invalicabile:

- nel caso di contratto inferiore a sei mesi, se il rapporto di lavoro si protrae oltre il trentesimo giorno, lo stesso si considera a tempo indeterminato alla scadenza del predetto termine;

- se il contratto è di durata superiore a sei mesi, la trasformazione scatta al cinquantesimo giorno.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le condizioni per la proroga di un contratto a termine?
  2. La proroga è possibile previo consenso del lavoratore e deve avvenire prima della scadenza del contratto, in forma scritta. Nei primi 12 mesi, la proroga è acausale, mentre successivamente è lecita solo per esigenze oggettive. La durata iniziale del contratto deve essere inferiore a 24 mesi e sono ammesse fino a quattro proroghe.

  3. Quali sono i requisiti per il rinnovo di un contratto a termine?
  4. Il rinnovo deve essere giustificato da esigenze specifiche indicate dall’art. 19 del d.lgs. 81/2015, anche se la durata iniziale del contratto è inferiore a dodici mesi. Inoltre, deve esserci un intervallo di 10 o 20 giorni tra la cessazione del contratto precedente e il rinnovo, a seconda della durata del contratto.

  5. Cosa accade se un contratto a termine si prolunga oltre la scadenza prevista?
  6. Alla scadenza del termine, il lavoratore ha diritto a una maggiorazione contributiva del 20% fino al decimo giorno e del 40% per ciascun giorno ulteriore. Se il contratto è inferiore a sei mesi e si prolunga oltre il trentesimo giorno, diventa a tempo indeterminato; se superiore a sei mesi, la trasformazione avviene al cinquantesimo giorno.

Domande e risposte

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