Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Le risorse finanziarie regionali e locali devono garantire il finanziamento completo delle funzioni assegnate, promuovendo l'autosufficienza degli enti.
  • Lo Stato può fornire risorse aggiuntive per scopi specifici come lo sviluppo economico o la coesione sociale, con possibili vincoli di destinazione.
  • Il federalismo fiscale mira a sostituire i trasferimenti statali basati sulla spesa storica con entrate sufficienti per le funzioni degli enti, supportando chi ha capacità fiscale inadeguata.
  • La legge delega sul federalismo fiscale è stata attuata con vari decreti per gestire patrimonio immobiliare, fabbisogni standard e autonomia tributaria.
  • I decreti includono misure per armonizzare contabilità, premiare enti virtuosi e rimuovere squilibri economico-sociali nelle diverse aree del paese.

Principio di congruità fra funzioni e risorse economiche

Le risorse finanziarie delle regioni e degli enti locali – tributi ed entrate propri, compartecipazioni erariali, trasferimenti perequativi – devono consentire il finanziamento integrale delle funzioni assegnate a ciascun ente territoriale (art. 119.4). È questo il principio della congruità fra funzioni e risorse, diretto ad assicurare a regioni ed enti locali l’«autosufficienza» per attuare le proprie politiche di spesa.
Sono previste altresì risorse aggiuntive e interventi speciali dello Stato a favore di determinati enti regionali o locali per specifiche finalità: quando si tratti di promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, di rimuovere gli squilibri socio-economici, di favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona, di provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle loro funzioni.

In questo caso è possibile prevedere vincoli di destinazione, trattandosi di risorse non destinate a finanziare funzioni ordinarie di regioni ed enti locali.

Queste previsioni costituzionali avrebbero dovuto trovare un’attuazione legislativa, volta a dare effettivamente corpo alle nuove dimensioni dell’autonomia regionale e locale attraverso una piena responsabilizzazione degli enti territoriali nella gestione delle entrate e delle spese. Quando finalmente il Parlamento ha inteso darvi seguito, è stata approvata la legge delega sul cosiddetto federalismo fiscale (l. 5 maggio 2009, n. 42). L’idea di fondo del federalismo fiscale è che, una volta aboliti i trasferimenti statali definiti nella loro entità in base al criterio della spesa storica (cioè in base a quanto trasferito negli esercizi precedenti), ciascun ente territoriale goda di entrate sufficienti a finanziare l’esercizio delle funzioni, vedendosi garantire – in caso di inadeguata capacità fiscale – ciò che manca dallo Stato (o dalla regione), limitatamente ai livelli essenziali delle prestazioni, in misura determinata sulla base di costi standard definiti a livello nazionale. Ciò dovrebbe premiare chi fa miglior uso delle risorse e indirettamente punire chi ne fa cattivo uso (restando a ciascun ente l’onere di finanziare costi maggiori o prestazioni ulteriori). La delega è stata attuata con una serie di decreti legislativi che hanno avuto ad oggetto: l’attribuzione alle regioni e agli enti locali di una parte del patrimonio immobiliare statale (d.lgs. 85/2010), le modalità di determinazione dei fabbisogni standard degli enti locali (d.lgs. 216/2010), il finanziamento dei comuni (d.lgs. 23/2011), l’autonomia tributaria di regioni e province e i costi standard della sanità (d.lgs. 68/2011), gli interventi per rimuovere gli squilibri economico-sociali fra aree diverse del paese (d.lgs. 88/2011), le disposizioni per l’armonizzazione dei sistemi contabili e dei bilanci delle regioni e degli enti locali (d.lgs. 118/2011), i premi per gli enti virtuosi e le sanzioni per quelli non virtuosi (d.lgs. 149/2011).

Domande da interrogazione

  1. Qual è il principio di congruità fra funzioni e risorse economiche per le regioni e gli enti locali?
  2. Il principio di congruità fra funzioni e risorse economiche stabilisce che le risorse finanziarie delle regioni e degli enti locali devono permettere il finanziamento integrale delle funzioni assegnate a ciascun ente territoriale, garantendo così la loro autosufficienza per attuare le politiche di spesa.

  3. Quali sono le risorse aggiuntive previste per gli enti regionali o locali?
  4. Sono previste risorse aggiuntive e interventi speciali dello Stato per promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, rimuovere gli squilibri socio-economici, favorire l'esercizio dei diritti della persona e provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle funzioni.

  5. Come è stato attuato il federalismo fiscale in Italia?
  6. Il federalismo fiscale è stato attuato attraverso una legge delega e una serie di decreti legislativi che hanno riguardato l'attribuzione di patrimonio immobiliare, la determinazione dei fabbisogni standard, il finanziamento dei comuni, l'autonomia tributaria e i costi standard della sanità, tra altri aspetti.

  7. Qual è l'obiettivo del federalismo fiscale riguardo all'uso delle risorse?
  8. L'obiettivo del federalismo fiscale è premiare gli enti che fanno miglior uso delle risorse e punire indirettamente quelli che ne fanno cattivo uso, garantendo entrate sufficienti per finanziare le funzioni e coprendo eventuali carenze con risorse statali o regionali basate su costi standard nazionali.

Domande e risposte

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