Concetti Chiave
- Le commissioni parlamentari italiane possono invitare membri del Parlamento europeo e commissari per audizioni.
- Il Parlamento italiano partecipa sia alla fase ascendente che a quella discendente del processo normativo UE.
- La legge 234/2012 stabilisce obblighi informativi del governo verso il Parlamento per la partecipazione alla fase ascendente.
- Le Camere italiane possono chiedere al governo di porre una riserva di esame parlamentare in sede di Consiglio dell'Unione.
- I parlamenti nazionali possono esprimere pareri su progetti legislativi UE in relazione al principio di sussidiarietà.
Partecipazione del Parlamento italiano alla governance europea
Qualsiasi commissione può invitare per audizioni membri del Parlamento europeo e commissari europei. Le Camere partecipano sia alla fase ascendente sia alla fase discendente del processo normativo dell’Unione. Ai fini della partecipazione alla fase ascendente sono stabiliti dalla l. 234/2012 una serie puntuale di obblighi informativi da parte del governo (trasmissione di atti e documenti in corso di esame, comunicazioni prima e dopo le riunioni del Consiglio europeo, relazioni annuali).
È inoltre prevista la possibilità per le Camere di chiedere al governo di porre in sede di Consiglio dell’Unione una riserva di esame parlamentare.
Ogni ordinamento statale conosce una figura istituzionale che lo rappresenta nella sua interezza e nella sua unità: sia nei confronti degli altri stati, cioè nell’ordinamento internazionale, sia al suo interno.
Questa figura si usa chiamare capo dello stato, espressione che richiama l’idea di un soggetto che sta in posizione più alta di tutti: e in effetti, fino a tempi relativamente recenti, le funzioni di capo dello stato si sono identificate con quelle proprie dei sovrani.
Capo dello stato era per definizione il re (e viceversa). Oggi non è più così, anche se le monarchie restano numerose: circa un quarto degli stati.