Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • I contratti collettivi uniformano i patti di lavoro individuali attraverso principi minimi inderogabili in tema di retribuzione e orario.
  • La parte normativa del contratto si applica a datori di lavoro e lavoratori, stabilendo regole di base per il rapporto di lavoro.
  • La parte obbligatoria stabilisce rapporti tra organizzazioni sindacali, includendo clausole di tregua sindacale e diritti di informazione.
  • Le clausole miste combinano elementi normativi e obbligatori, come i criteri per la cassa integrazione e le norme sugli appalti.
  • Le violazioni della parte obbligatoria influenzano solo le parti sociali, senza effetti diretti su datori di lavoro e lavoratori.

Indice

  1. Funzione dei contratti collettivi
  2. Interazione tra le parti sociali
  3. Clausole miste nei contratti

Funzione dei contratti collettivi

I contratti collettivi hanno una funzione tipica: regolare in modo uniforme il contenuto dei patti individuali di lavoro. Per farlo dettano principi minimi inderogabili in materia di retribuzione, orario di lavoro, ferie, ecc.
Le clausole che contengono queste regole costituiscono la cosiddetta parte normativa del contratto collettivo. I suoi destinatari sono i datori di lavoro e i lavoratori ai quali il CCNL si applica.

Altre clausole, invece, mirano a instaurare rapporti obbligatori direttamente tra le organizzazioni sindacali stipulanti. Esse danno vita, appunto, alla parte obbligatoria.

Interazione tra le parti sociali

Dunque, mentre le clausole normative regolano i rapporti fra datore e lavoratore, quelle obbligatorie definiscono l’interazione fra le parti sociali, cioè le organizzazioni sindacali cui datore e lavoratore sono iscritti. In origine la parte obbligatoria era molto limitata: oggi comprende diverse clausole; le più importanti sono quelle di tregua sindacale, di raffreddamento del conflitto, quelle che prevedono l’istituzione e il funzionamento delle rappresentanze sindacali e quelle relative ai diritti di informazione e consultazione sindacale. La parte obbligatoria, infine, può contenere anche clausole che disciplinano la creazione di collegi di conciliazione e arbitrato. Ovviamente, la violazione della parte obbligatoria produce effetti solo nei confronti delle parti sociali, mai di datore e lavoratore.

Clausole miste nei contratti

Nella pratica, spesso parte normativa e obbligatoria tendono a intrecciarsi: le clausole che presentano caratteristiche ibride sono definite «miste». Ne sono un esempio le clausole che prevedono i criteri di scelta dei lavoratori da porre in cassa integrazione o quelle in materia di appalto.

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