Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La giurisprudenza oggi si riferisce principalmente all'attività degli organi giurisdicenti, un concetto derivato dalla tradizione francese durante la dominazione napoleonica.
  • Nell'antica Roma, il giurista forniva la "sostanza tecnica" del diritto, assistendo figure come avvocati e magistrati che non possedevano conoscenze giuridiche approfondite.
  • Ulpiano definiva la giurisprudenza come la conoscenza delle cose divine e umane, sottolineando l'importanza dell'equilibrio tra giusto e ingiusto nel diritto.
  • La parola "giurisprudenza" oggi può indicare un insieme di decisioni giuridiche coerenti o la prima sentenza significativa in un contesto legale specifico.
  • In Italia, il termine giurisprudenza ha acquisito il significato francese di insieme di decisioni giuridiche, evolvendo dal concetto originale di scienza del diritto.

Indice

  1. Origini della giurisprudenza
  2. Definizioni di diritto e giurisprudenza
  3. Evoluzione del termine giurisprudenza
  4. Usi moderni della giurisprudenza

Origini della giurisprudenza

Oggi col termine giurisprudenza si indicano: le sentenze degli organi giusdicenti e l’attività dei tribunali nel loro ius dicere.
La figura del giurista è stata creata dai romani. Nell’antica Roma il giurista era un professionista della scienza giuridica. A Roma, gli avvocati, i magistrati, i giudici e i notai non erano esperti di diritto.

Per questo venivano affiancati da una figura autonoma che aveva quelle cognizioni tecniche di diritto che a loro mancavano: il giurista, il quale, pertanto, forniva la “sostanza tecnica”.

Definizioni di diritto e giurisprudenza

Il diritto, ius, è così chiamato perché deriva dalla giustizia, iustitia. 
Rifacendosi a Celso, Ulpiano afferma che è diritto tutto ciò che è buono e giusto («ars boni et aequi»). Ulpiano definisce la giurisprudenza «la conoscenza delle cose divine e umane, la scienza del giusto e dell’ingiusto».

Il diritto giurisprudenziale romano partiva sempre dal caso concreto; i giuristi romani tenevano sempre conto dell’aspetto pratico, costantemente affiancato a quello teorico.

La giurisprudenza è stata fonte di produzione per il diritto romano: i responsi dei giuristi potevano essere applicati nei processièin questo modo ogni giurista contribuiva al progresso del diritto.

Evoluzione del termine giurisprudenza

L’accezione oggi prevalente di giurisprudenza è quella di attività degli organi giusdicenti (e non più, come a Roma, scienza del diritto – scientia iuris).

Tale accezione è di derivazione francese (jurisprudence), e risale alla dominazione napoleonica in Italia a inizio XIX secolo.

In Francia la parola jurisprudence comprendeva inizialmente elementi compositi ed essa era inoltre interscambiabile con la parola décision. 
Con il tempo è prevalso quest’ultimo significato, orientato verso il momento decisionale. Si crea così la contrapposizione tra legge (loi) e giurisprudenza (insieme delle sentenze e quindi delle decisioni, les arrêts). 
In Italia, prima della dominazione francese, giurisprudenza indicava ancora la scienza del diritto, mentre il termine corrispondente alla jurisprudence francese era decisio. 
Con la dominazione napoleonica, però, in Italia vennero importati i recueil de jurisprudence, cioè raccolte di giurisprudenza. In questo modo, il termine giurisprudenza ha assunto in italiano il significato che aveva in francese. 


Usi moderni della giurisprudenza

Gli usi correnti del termine giurisprudenza

Oggi usiamo il termine giurisprudenza in riferimento a un insieme di decisioni conformi fra loro, oppure aventi ad oggetto un determinato istituto giuridico. A volte si combinano i due usi.

Ancora, di una sentenza si dice che “fa giurisprudenza” perché è la prima ad occuparsi di un certo caso, o perché è una “buona” sentenza, o perché vincolante per le decisioni successive.

Infine, giurisprudenza indica anche il corso di studi universitari in cui si insegna la scienza del diritto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del termine "giurisprudenza" e come si è evoluto nel tempo?
  2. Il termine "giurisprudenza" ha origine nell'antica Roma, dove indicava la scienza del diritto. Con la dominazione napoleonica in Italia, il termine ha assunto il significato francese di "jurisprudence", riferendosi all'attività degli organi giusdicenti e alle decisioni dei tribunali.

  3. Chi era Ulpiano e quale contributo ha dato alla giurisprudenza?
  4. Ulpiano era un giurista romano che definiva la giurisprudenza come "la conoscenza delle cose divine e umane, la scienza del giusto e dell’ingiusto". Ha contribuito al diritto romano enfatizzando l'importanza del caso concreto e del progresso del diritto attraverso i responsi dei giuristi.

  5. Come si differenzia l'uso moderno del termine "giurisprudenza" rispetto al passato?
  6. Oggi, "giurisprudenza" si riferisce principalmente all'attività decisionale dei tribunali e alle sentenze, mentre in passato indicava la scienza del diritto. Questo cambiamento è avvenuto sotto l'influenza francese durante la dominazione napoleonica.

  7. In che modo una sentenza può "fare giurisprudenza"?
  8. Una sentenza "fa giurisprudenza" quando è la prima ad affrontare un certo caso, è considerata una "buona" sentenza, o è vincolante per le decisioni successive, influenzando così l'interpretazione e l'applicazione del diritto.

Domande e risposte

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