Concetti Chiave
- Il termine "diritto" deriva dal latino "dirigere" e si associa a concetti di ordine e comando.
- La parola "ius" in latino, legata a giurisprudenza, implica un solido legame sociale.
- Le teorie normative, come quella di Hans Kelsen, vedono il diritto come un insieme di norme territoriali.
- Le teorie istituzionaliste considerano il diritto come norme derivanti da organizzazioni sociali.
- Il diritto si origina da fatti storici, come dimostrato dall'entrata in vigore della costituzione italiana nel 1948.
Indice
Origini del termine diritto
Il termine diritto trae origine dal participio passato del verbo latino dirigere (directus), parola dalla quale derivano i termini rex, regio, o quelle italiane regime e regia. Allo stesso modo, il termine ius, che in latino significa legge, è legato a termini come giurisprudenza, coniungere o iugum, che evocano l’idea di un solido legame. Infine, il termine italiano legge deriva dal sostantivo latino lex-legis.
Teorie normative e istituzionaliste
Secondo i fautori delle teorie normative (in particolare il giurista austriaco Hans Kelsen), l’ordinamento giuridico è costituito dal complesso delle norme vigenti in un determinato spazio territoriale ed esso deve sempre essere studiato secondo le regole proprie (dottrina pura del diritto). Secondo i fautori delle teorie istituzionaliste, invece, un ordinamento giuridico è costituito dal complesso delle norme che scaturiscono da una determinata organizzazione sociale, che ha il compito di rafforzarle e mantenerle.
Origine del diritto e fatti normativi
La celebre locuzione latina «ex facto oritur ius» permette di comprendere chiaramente l’origine del diritto. Essa, infatti, sostiene che ogni diritto deriva da un determinato fatto normativo intervenuto in uno specifico momento della storia: l’entrata in vigore della costituzione italiana l’1 gennaio del 1948, ad esempio, è scaturita da un variegato insieme di fatti normativi (l’ascesa e poi la caduta del regime fascista; la scelta di convocare un’assemblea costituente; la decisione degli italiani di approvare la repubblica, ecc).
Conseguenze delle scelte giuridiche
Da ogni scelta scaturiscono delle conseguenze: questo principio trova un’ampia interpretazione anche nell’ambito del diritto. L’ordinamento giuridico oggi vigente, infatti, non è altro che il risultato di una serie di decisioni politiche, sociali, storiche e culturali che sono state adottate nel corso degli anni precedenti la costituzionalizzazione della Repubblica italiana.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del termine "diritto"?
- Come differiscono le teorie normative dalle teorie istituzionaliste riguardo all'ordinamento giuridico?
- Cosa significa la locuzione latina «ex facto oritur ius»?
Il termine "diritto" deriva dal participio passato del verbo latino "dirigere" (directus) e si collega a parole come "rex" e "regio". Anche il termine "ius", che significa legge, è legato a concetti di legame solido.
Le teorie normative, come quella di Hans Kelsen, vedono l'ordinamento giuridico come un insieme di norme vigenti in un territorio, mentre le teorie istituzionaliste lo vedono come norme derivanti da un'organizzazione sociale che le rafforza e mantiene.
La locuzione «ex facto oritur ius» significa che ogni diritto deriva da un fatto normativo specifico, come l'entrata in vigore della costituzione italiana, che è il risultato di vari eventi storici e normativi.