Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • I giudici nazionali interpretano e applicano le regole di diritto internazionale, garantendo la loro conformità agli articoli della Convenzione di Vienna.
  • La mancata attuazione degli obblighi internazionali da parte dei giudici può comportare la responsabilità internazionale dello Stato per fatto illecito.
  • I giudici nazionali possono correggere violazioni degli obblighi internazionali commessi da altri organi statali, come quelli amministrativi ed esecutivi.
  • Il principio del giusto processo impone agli stati di garantire ai privati libero accesso ai rimedi giurisdizionali, evitando il "diniego di giustizia".
  • Le organizzazioni intergovernative giocano un ruolo cruciale nella risoluzione delle controversie tra stati, ma hanno una responsabilità internazionale limitata per le loro attività.

Gli organi giudiziari nazionali

I giudici nazionali svolgono un ruolo fondamentale nell’accertamento e nell’applicazione delle regole di diritto internazionale: essi, infatti, attuano un’essenziale attività esegetica delle regole introdotte nell’ordinamento mediante rinvio automatico (la cui applicazione sarebbe altrimenti affidata solo alla lettura della disposizione internazionale); accertano o negano l’esistenza di una consuetudine qualora se ne richieda l’applicazione nell’ambito del diritto interno.

L’attività interpretativa del giudice comune relativa alle norme internazionali deve conformarsi a quanto disposto dagli artt. 31, 32 e 33 della Convenzione di Vienna. La mancata o errata attuazione degli obblighi internazionali da parte del giudice determinerà il sorgere di responsabilità internazionale da fatto illecito in capo allo Stato.
Al giudice è inoltre attribuita la prerogativa di sanare eventuali violazioni degli obblighi internazionali poste in essere dagli altri organi dello stato (amministrativi ed esecutivi).
L’attività dei giudici nazionali può anche divenire oggetto di obblighi internazionali: in conformità al principio del giusto processo, in particolare, gli stati hanno l’obbligo di consentire ai privati libero accesso ai rimedi giurisdizionali nazionali. In passato questo obbligo esperiva in particolare la tutela giuridica dello straniero: oggi il diritto di difesa ha per oggetto sia il trattamento degli stranieri che quello dei cittadini, ugualmente protetti e garantiti (principio del minimum standard: art. 24 Cost.; art. 6 CEDU). La violazione di tale obbligo dà origine al «diniego di giustizia»: in questo caso la responsabilità internazionale dello Stato si potrà far valere immediatamente, senza dover attendere l’esperimento di tutti i ricorsi interni.
In definitiva, dunque, lo Stato partecipa attivamente all’attuazione del diritto internazionale attraverso tutti i propri organi, i quali possono accertare, osservare o talvolta violare norme di diritto internazionale.
Infine, un ruolo essenziale nell’ambito della formazione e dell’accertamento di regole internazionali è svolto dalle organizzazioni intergovernative, con particolare riferimento alle disposizioni inerenti alla risoluzione delle controversie sorte tra gli stati membri. Talvolta possono però divenire loro stesse destinatari di diritti e obblighi internazionali limitatamente alle attività che attuano. Per questo motivo esse sono suscettibili in misura minore a imputazione di responsabilità internazionale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dei giudici nazionali nell'applicazione del diritto internazionale?
  2. I giudici nazionali svolgono un ruolo fondamentale nell'accertamento e nell'applicazione delle regole di diritto internazionale, attuando un'attività esegetica delle regole introdotte nell'ordinamento e accertando o negando l'esistenza di consuetudini.

  3. Cosa accade se un giudice nazionale non attua correttamente gli obblighi internazionali?
  4. La mancata o errata attuazione degli obblighi internazionali da parte del giudice determina il sorgere di responsabilità internazionale da fatto illecito in capo allo Stato.

  5. Qual è l'obbligo degli stati in relazione al principio del giusto processo?
  6. Gli stati hanno l'obbligo di consentire ai privati libero accesso ai rimedi giurisdizionali nazionali, garantendo il diritto di difesa sia per gli stranieri che per i cittadini, in conformità al principio del giusto processo.

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