Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • L'utilizzatore è responsabile della sicurezza dei lavoratori somministrati, rispettando gli stessi obblighi di prevenzione validi per i propri dipendenti.
  • Il somministratore deve informare e formare i lavoratori sui rischi e l'uso delle attrezzature necessarie per svolgere le attività presso l'impresa utilizzatrice.
  • I lavoratori somministrati hanno diritto di esercitare diritti sindacali e partecipare alle assemblee del personale durante la missione presso l'utilizzatore.
  • Il contratto di somministrazione può essere viziato da errori formali che influenzano il rapporto tra agenzia e lavoratore; alcuni errori possono convertire il contratto a tempo indeterminato.
  • In caso di somministrazione irregolare, il lavoratore può chiedere al giudice la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con l'utilizzatore, con possibilità di risarcimento danni.

Indice

  1. Obblighi di prevenzione e protezione
  2. Diritti sindacali e comunicazioni annuali
  3. Vizi formali e procedurali del contratto
  4. Somministrazione irregolare e azione giudiziale

Obblighi di prevenzione e protezione

L’utilizzatore deve osservare, nei confronti del lavoratore somministrato, tutti gli obblighi di prevenzione e protezione in tema di tutela della salute e della sicurezza cui è tenuto nei confronti dei propri dipendenti. Di conseguenza, egli è responsabile per la violazione degli stessi.

Da parte sua, il somministratore è tenuto a informare i lavoratori sui rischi per la sicurezza e la salute connessi alle attività produttive svolte presso l’impresa dell’utilizzatore; egli, inoltre, deve formarli e addestrarli all'uso delle attrezzature necessarie allo svolgimento di tali attività.

Diritti sindacali e comunicazioni annuali

Inoltre, i lavoratori somministrati possono esercitare i diritti sindacali previsti dalla legge 300/1970 presso l’utilizzatore e per tuta la durata della missione. Essi possono anche partecipare alle assemblee del personale dipendente dell’impresa.

Annualmente, l’imprenditore deve comunicare a RSA e RSU il numero di contratti di somministrazione conclusi, la durata degli stessi e la qualifica dei lavoratori coinvolti.

Vizi formali e procedurali del contratto

Il contratto di somministrazione di lavoro può essere inquinato da vizi formali o procedurali. Alcuni di questi si ripercuotono soltanto sul rapporto instaurato tra agenzia e lavoratore; altri intaccano anche l’utilizzatore. Si pensi, ad esempio, alla mancata apposizione di una causale trascorsi 12 mesi: gli effetti di questa violazione non colpiscono l’impresa; infatti, si produce la conversione del contratto stipulato fra lavoratore e agenzia, il quale diviene a tempo indeterminato.

Diverso è il caso in cui il contratto non rispetti il requisito della forma scritta: esso viene dichiarato nullo e i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell’utilizzatore.

Somministrazione irregolare e azione giudiziale

Infine, nell’ipotesi di somministrazione irregolare, il lavoratore può richiedere al giudice la costituzione, anche solo nei confronti dell’utilizzatore, di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato alle sue dipendenze, con decorrenza dall’inizio della somministrazione. Questa è ritenuta irregolare in caso di violazione dei limiti quantitativi, delle fonti legali o contrattuali e dei divieti di ricorso all’istituto.

L’azione giudiziale determina la surrogazione del datore di lavoro utilizzatore nella titolarità del contratto. Anche in questo caso valgono i termini efficaci per l’impugnazione del licenziamento. La sentenza può disporre anche il risarcimento dei danni (compreso fra 2,5 e 12 mensilità).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono gli obblighi dell'utilizzatore nei confronti del lavoratore somministrato in termini di sicurezza?
  2. L'utilizzatore deve osservare tutti gli obblighi di prevenzione e protezione in tema di tutela della salute e della sicurezza nei confronti del lavoratore somministrato, come farebbe con i propri dipendenti, ed è responsabile per eventuali violazioni.

  3. Cosa accade se un contratto di somministrazione non rispetta il requisito della forma scritta?
  4. Se un contratto di somministrazione non rispetta il requisito della forma scritta, viene dichiarato nullo e i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell’utilizzatore.

  5. Quali sono le conseguenze di una somministrazione irregolare per il lavoratore?
  6. In caso di somministrazione irregolare, il lavoratore può richiedere al giudice la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con l’utilizzatore, con decorrenza dall’inizio della somministrazione, e può ottenere un risarcimento dei danni.

Domande e risposte

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