Concetti Chiave
- Lo Stato italiano è obbligato a fornire servizi essenziali al Vaticano, tra cui collegamenti ferroviari e servizi di comunicazione, garantendo anche l'immunità diplomatica e l'esenzione doganale per le merci.
- La Santa Sede deve mantenere aperta Piazza San Pietro al pubblico e consentire l'accesso delle autorità italiane su richiesta, regolando però l'accesso ad opere d'arte e scienza.
- In ambito penale, l'Italia è responsabile per punire i crimini commessi in Vaticano su richiesta della Santa Sede, in conformità con il diritto italiano.
- Gli immobili della Santa Sede in Italia sono esenti da imposte secondo la convenzione fiscale del 2015, che stabilisce criteri per gli obblighi fiscali.
- Le sentenze ecclesiastiche hanno piena efficacia in Italia, rispettando i diritti costituzionali, mentre le notifiche di atti legali tra i due stati avvengono tramite procedure diplomatiche.
Indice
Servizi e collegamenti del Vaticano
• Dotazione di acque, collegamento ferroviario del Vaticano con la rete italiana e di altri stati, servizi telegrafici, telefonici e postali.
• La Santa Sede deve essere consultata nel caso di interventi urbanistici nelle zone adiacenti lo S.C.V.
• Libertà di corrispondenza
• Immunità diplomatica e di passaggio da e verso lo S.C.V.
• Esenzione dai diritti doganali e dei dazi delle merci provenienti dall’estero e diretti in Vaticano o anche verso altri istituti della Santa Sede situati fuori della S.C.V.
• Libertà di transito in Italia dei Cardinali e dei Vescovi
Si tratta di obblighi che riguardano il territorio
Accesso e sicurezza in Vaticano
• Piazza S. Pietro deve restare aperta al pubblico e soggetta ai poteri di polizia delle autorità italiane. All’interno della basilica le autorità possono accedere se richiesto dalle autorità vaticane
• Le opere d’arte e di scienza esistenti in Vaticano e nel palazzo Lateranense devono essere visibili agli studiosi e ai visitatori, ma la Santa Sede ha la libertà di regolarne l’accesso.
Giustizia e convenzioni tra Italia e Vaticano
Su richiesta della Santa Sede, l’Italia provvede a punire l’autore di un delitto commesso in Vaticano; se il colpevole si è rifugiato in Italia, si procede nel rispetto delle leggi italiane applicando, quindi, il diritto penale italiano (caso della condanna all’ergastolo da parte della Corte d’Assise di Roma dell’attentatore a Giovanni Paolo II). Il colpevole rifugiatosi in Vaticano (anche negli immobili dichiarati immuni) deve essere consegnato alle autorità italiane se gli atti commessi sono considerati delittuosi sia dall’Italia che dalla Santa Sede.
Occorre fare riferimento alla convenzione sottoscritta nel 2015: essa ribadisce che gli immobili della Santa Sede sono totalmente esenti da imposte (cfr art.16 del Trattato) e indica i criteri generali per l’adempimento degli obblighi fiscali dei nuclei periferici sul territorio italiano
Sia per la materia civile che penale, in Italia hanno piena efficacia tutte le sentenze ed i provvedimenti emanate dalle autorità ecclesiastiche e comunicate a quelle civili relativamente agli ecclesiastici e ai religiosi, nel rispetto dei diritti costituzionali garantiti ai cittadini italiani (cfr. Protocollo addizionale all’Accordo di Palazzo Madama, punto 2)
Notifica di atti tra Italia e Vaticano
Notifica atti civili, commerciale e penale:
Si distinguono due casi (sono coinvolti il Procuratore della Repubblica italiano e il Promotore di giustizia c/o il Tribunale di prima istanza dello S.C.V.):
• notifica da eseguirsi nello S.C.V.: l’istante italiano deve rivolgersi al Procuratore della Repubblica che a sua volta, inoltra la domanda al Promotore di giustizia c/o il Tribunale di prima istanza della S.C.V.
• notifica da eseguirsi in Italia: il procedimento è inverso
In caso di difficoltà la domanda di notificazione viene risolta per via diplomatica
Nel caso di notifica di atti di materia penale, si ricorre sempre alla via diplomatica.
Domande da interrogazione
- Quali sono gli obblighi dello Stato italiano verso il Vaticano?
- Quali obblighi ha la Santa Sede verso lo Stato italiano?
- Come vengono gestiti i rapporti di diritto penale tra la Santa Sede e l'Italia?
- Quali sono le disposizioni fiscali tra la Santa Sede e l'Italia?
Lo Stato italiano deve fornire dotazioni di acque, collegamenti ferroviari, servizi telegrafici, telefonici e postali, garantire la libertà di corrispondenza, immunità diplomatica, esenzione dai dazi doganali e libertà di transito per Cardinali e Vescovi.
La Santa Sede deve mantenere Piazza S. Pietro aperta al pubblico e soggetta ai poteri di polizia italiani, e garantire l'accesso alle opere d'arte e di scienza, regolando però l'accesso.
L'Italia punisce i delitti commessi in Vaticano su richiesta della Santa Sede, applicando il diritto penale italiano. I colpevoli rifugiati in Vaticano devono essere consegnati se i reati sono riconosciuti da entrambi gli stati.
Gli immobili della Santa Sede sono esenti da imposte, e la convenzione del 2015 stabilisce i criteri per gli obblighi fiscali dei nuclei periferici sul territorio italiano.