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Concetti Chiave

  • Il codice del consumo protegge il consumatore con norme su informazione corretta, diritto di recesso, trasparenza del mercato e negoziazione contrattuale.
  • I diritti fondamentali del consumatore includono salute, qualità del prodotto, correttezza contrattuale, informazione e pubblicità corretta.
  • Il rapporto di consumo coinvolge un professionista, interessato a scopi imprenditoriali, e un consumatore, con interessi estranei a questi ambiti.
  • Le clausole vessatorie nei contratti con i consumatori, che creano uno squilibrio di diritti e obblighi, devono essere evidenziate.
  • La tutela giurisdizionale permette al consumatore di ricorrere al giudice per proteggere i suoi diritti e impedire la reiterazione di illeciti.

Indice

  1. Norme di tutela del consumatore
  2. Ruoli e diritti nei rapporti di consumo
  3. Strumenti legali per la tutela dei consumatori

Norme di tutela del consumatore

Nel codice del consumo sono contenute una serie di norme che tutelano il consumatore; riguardano la corretta informazione dell’utente, il diritto di recesso, la trasparenza del mercato, la correttezza della negoziazione contrattuale e gli standard di qualità. I diritti fondamentali del consumatore sono il diritto alla salute, diritto alla qualità del prodotto, diritto alla correttezza nei rapporti contrattuali, diritto ad una informazione e diritto ad una corretta pubblicità.

Ruoli e diritti nei rapporti di consumo

I soggetti dei rapporti di consumo sono il professionista (colui che agisce secondo i suoi interessi imprenditoriali) e il consumatore (colui che agisce secondo interessi estranei a quelli imprenditoriali).

Il codice civile, stabilisce che nel contratto con il consumatore devono essere indicate come clausole vessatorie, tutte quelle che determinano uno squilibrio dei diritti e degli obblighi che derivano dal contratto.

Strumenti legali per la tutela dei consumatori

Ogni consumatore può ricorrere ad un giudice per tutelare i propri diritti, quindi proporre un’azione. Le associazioni dei consumatori, nate per tutelare i cittadini, possono agire come ogni altra persona, ma per interessi collettivi. Il giudice può ripristinare la situazione violata e può inibire ogni possibile reiterazione dell’illecito, può quindi impedire che l’avvenimento illegale accada di nuovo in futuro. Si ricorre alla tutela inibitoria quando ogni tentativo di conciliazione tra le parti è fallito. La conciliazione avviene alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente per territorio. Il cittadino che ha ottenuto una sentenza inibitoria può anche ottenere la pubblicazione sui quotidiani del provvedimento, se questo può servire a prevenire avvenimenti illeciti per il futuro. L’azione di classe è un particolare processo nel quale un gruppo di persone si riunisce contro un avversario comune. Le associazioni per i consumatori si riuniscono e promuovono un’azione collettiva per tutelare i propri diritti.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i diritti fondamentali del consumatore secondo il codice del consumo?
  2. I diritti fondamentali del consumatore includono il diritto alla salute, alla qualità del prodotto, alla correttezza nei rapporti contrattuali, a un'informazione adeguata e a una corretta pubblicità.

  3. Chi sono i soggetti coinvolti nei rapporti di consumo e quali sono le loro caratteristiche?
  4. I soggetti nei rapporti di consumo sono il professionista, che agisce secondo interessi imprenditoriali, e il consumatore, che agisce secondo interessi estranei a quelli imprenditoriali.

  5. Quali strumenti legali sono disponibili per la tutela dei consumatori?
  6. I consumatori possono ricorrere a un giudice per tutelare i propri diritti, proporre un'azione di classe, e le associazioni dei consumatori possono agire per interessi collettivi. La tutela inibitoria è utilizzata quando la conciliazione fallisce, e può includere la pubblicazione di sentenze sui quotidiani.

Domande e risposte

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