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Sintesi

Tutela dei consumatori


Le fonti che tutelano i consumatori sono:
nazionali= non c’è una normativa specifica che tutela i consumatori ma nella Costituzione ci sono alcuni articoli che ne parlano indirettamente:
articolo 3= principio di uguaglianza
articolo 32= tutela della salute sia per l’individuo che per la collettività
articolo 41= libera iniziativa economica privata che non deve scontrarsi con l’utilità sociale ed i diritti
articolo 47= tutela del risparmio

Codice del consumo


Il codice del consumo è stato emanato nel 2005 ed è un testo unico che disciplina il rapporto di consumo
comunitarie= perché l’Italia fa parte dell’Unione Europea e sono:
trattati comunitari= esempio il trattato di Maastricht tutela la salute, la sicurezza e gli interessi economici dei consumatori e promuove il diritto all’informazione ed all’educazione
regolamenti comunitari
direttive comunitarie
internazionali= nel diritto internazionale privato si usano gli strumenti di soft low per risolvere problemi particolari legati ai diritti dei consumatori e si occupano di tutele universalmente riconosciute esempio protezione dell’ambiente, tutela dei minori e dei diritti umani

Soggetti


Il codice del consumo è la fonte principale che tutela i consumatori e ci sono diversi soggetti:
consumatore= persona fisica che agisce per scopi personali estranei all’attività
associazioni dei consumatori= tutelano i diritti e gli interessi dei consumatori e degli utenti
professionista= persona fisica o giuridica che agisce nell’esercizio della propria attività
produttore= fabbricante del bene o fornitore del servizio o l’importatore
prodotto= qualsiasi bene/servizio destinato al consumatore o all’utente

Diritto all’informazione


Il diritto all’informazione è uno dei diritti più importanti del consumatore articolo 4 codice del consumo
Per dare una corretta informazione al consumatore tutti i prodotti devono avere delle indicazioni minime:
denominazione e sede legale del produttore/importatore
paese d’origine se è extracomunitario
se ci sono delle sostanze pericolose per l’uomo, le cose e l’ambiente
materiali e metodi usati per realizzare il prodotto
precauzioni ed istruzioni d’uso che sono spiegate nel foglio illustrativo

Pratiche commerciali


La pratica commerciale è qualsiasi azione, omissione, condotta, dichiarazione o comunicazione commerciale fatta da un professionista alla promozione, alla vendita o alla fornitura di un prodotto al consumatore.
In un rapporto di consumo il professionista è il soggetto più forte mentre il consumatore è quello più debole e quindi potrebbe approfittarsene comportandosi in modo scorretto per indurre il consumatore a fare delle scelte.
Le pratiche commerciali scorrette possono essere:
ingannevoli= contengono informazioni sbagliate o incomplete che inducono il consumatore medio ad acquistare un prodotto esempio il prezzo del prodotto.
aggressive= sono molestie, coercizioni o condizionamenti da parte di un professionista che inducono il consumatore a prendere delle decisioni commerciali e quindi non è più libero e sono le più pericolose.
L’ANTITRUST ha il compito di tutelare il consumatore dalle pratiche commerciali scorrette infatti reprime la pubblicità ingannevole e comparativa.

Pubblicità


La pubblicità è qualunque forma di messaggio diffuso per promuovere la vendita di beni o la prestazione di servizi e deve essere:
palese= dichiarata come messaggio pubblicitario
veritiera= non falsa o ingannevole
corretta= non contraria ai principi della concorrenza leale
L’operatore pubblicitario di occupa della pubblicità e può essere:
committente del messaggio pubblicitario= persona che ha dato l’incarico di creare il messaggio
autore= persona realizza il messaggio
La pubblicità può essere:
ingannevole= inganna volutamente il destinatario inducendolo ad avere comportamenti economici che non avrebbe adottato danneggiando così un concorrente
comparativa=è una modalità di comunicazione pubblicitaria con cui un’impresa promuove i propri beni e servizi mettendoli a confronto con quelli dei concorrenti.
È ammessa solo se:
non è ingannevole
il confronto è oggettivo
non crea confusione
non scredita i concorrenti

Contratti con il consumatore


Le imprese stipulano con il consumatore finale dei contratti:
contratto di credito al consumo= il credito viene concesso al consumatore sotto forma di dilazione di pagamento o di prestito mediante la stipulazione di un contratto del quale il consumatore deve conoscere tutti i termini in tempo utile, le informazioni precontrattuali, le caratteristiche dei prodotti ed anche le conseguenze del mancato pagamento articolo 121 testo unico bancario
contatti negoziati fuori dai locali commerciali ed a distanza= i contratti negoziati fuori dai locali commerciali è qualsiasi contratto concluso tra il professionista ed il consumatore, il contratto a distanza viene stipulato tra il professionista ed il consumatore tramite comunicazioni a distanza articolo 45 codice del consumo
commercio elettronico
pacchetti turistici

Principi generali


Tutte le attività commerciali devono rispettare dei principi generali come la buona fede, la correttezza e la lealtà articolo 39 codice del consumo ed i diritti del consumatore come la correttezza, la trasparenza e l’equità articolo 2 codice del consumo e le clausole del contratto devono essere chiare ed in caso di dubbio si interpretano a vantaggio del consumatore.

Azione inibitoria


L’azione inibitoria è un provvedimento giudiziale che ordina ad un soggetto di astenersi da un comportamento giuridico.
È usata dalle associazioni rappresentative dei consumatori, dei professionisti e dalle camere di commercio quando ci sono clausole vessatorie che vengono valutate dall’ANTITRUST.

Diritto di recesso


Il professionista deve informare per iscritto il consumatore del diritto di recesso con i termini, la modalità, le condizioni e il soggetto sul quale viene esercitato.
Il consumatore ha diritto a 14 giorni lavorativi per recedere senza penalità e senza dover spiegare il motivo nei contratti negoziati fuori dai locali commerciali e a distanza articolo 52 codice del consumo.
Per esercitarlo bisogna inviare una comunicazione scritta alla sede del professionista con una raccomandata, avviso di ricevimento, telegramma o email.
Se il professionista non da una corretta informazione al consumatore sul recesso il diritto per esercitarlo è di 12 mesi per i contratti negoziati fuori dai locali commerciali e 90 giorni per quelli a distanza.
Estratto del documento

TUTELA DEI CONSUMATORI

Le fonti che tutelano i consumatori sono:

1. n

azionali= non c’è una normativa specifica che tutela i consumatori ma

nella Costituzione ci sono alcuni articoli che ne parlano indirettamente:

- a

rticolo 3= principio di uguaglianza

- a

rticolo 32= tutela della salute sia per l’individuo che per la collettività

- a

rticolo 41= libera iniziativa economica privata che non deve scontrarsi con

l’utilità sociale ed i diritti

- a

rticolo 47= tutela del risparmio

CODICE DEL CONSUMO

Il codice del consumo è stato emanato nel 2005 ed è un testo unico che

disciplina il rapporto di consumo

2. c

omunitarie= perché l’Italia fa parte dell’Unione Europea e sono:

• t

esempio

rattati comunitari= il trattato di Maastricht tutela la salute, la

sicurezza e gli interessi economici dei consumatori e promuove il diritto

all’informazione ed all’educazione

• r

egolamenti comunitari

• d

irettive comunitarie

3. i

nternazionali= nel diritto internazionale privato si usano gli strumenti di

soft low per risolvere problemi particolari legati ai diritti dei consumatori e si

esempio

occupano di tutele universalmente riconosciute protezione

dell’ambiente, tutela dei minori e dei diritti umani

SOGGETTI

Il codice del consumo è la fonte principale che tutela i consumatori e ci sono

diversi soggetti:

• c

onsumatore= persona fisica che agisce per scopi personali estranei

all’attività

• a

ssociazioni dei consumatori= tutelano i diritti e gli interessi dei

consumatori e degli utenti

• p

rofessionista= persona fisica o giuridica che agisce nell’esercizio della

propria attività

• p

roduttore= fabbricante del bene o fornitore del servizio o l’importatore

• p

rodotto= qualsiasi bene/servizio destinato al consumatore o all’utente

DIRITTO ALL’INFORMAZIONE

Il diritto all’informazione è uno dei diritti più importanti del consumatore

articolo 4 codice del consumo

Per dare una corretta informazione al consumatore tutti i prodotti devono avere

delle indicazioni minime:

- d

enominazione e sede legale del produttore/importatore

- p

aese d’origine se è extracomunitario

- s

e ci sono delle sostanze pericolose per l’uomo, le cose e l’ambiente

- m

ateriali e metodi usati per realizzare il prodotto

- p

recauzioni ed istruzioni d’uso che sono spiegate nel foglio illustrativo

PRATICHE COMMERCIALI

La pratica commerciale è qualsiasi azione, omissione, condotta, dichiarazione o

comunicazione commerciale fatta da un professionista alla promozione, alla

vendita o alla fornitura di un prodotto al consumatore

In un rapporto di consumo il professionista è il soggetto più forte mentre il

consumatore è quello più debole e quindi potrebbe approfittarsene

comportandosi in modo scorretto per indurre il consumatore a fare delle scelte

Le pratiche commerciali scorrette possono essere:

• i

ngannevoli= contengono informazioni sbagliate o incomplete che inducono

il consumatore medio ad acquistare un prodotto esempio il prezzo del

prodotto

• a

ggressive= sono molestie, coercizioni o condizionamenti da parte di un

professionista che inducono il consumatore a prendere delle decisioni

commerciali e quindi non è più libero e sono le più pericolose

L’ANTITRUST ha il compito di tutelare il consumatore dalle pratiche

commerciali scorrette infatti reprime la pubblicità ingannevole e comparativa

PUBBLICITÀ

La pubblicità è qualunque forma di messaggio diffuso per promuovere la

vendita di beni o la prestazione di servizi e deve essere:

• p

alese= dichiarata come messaggio pubblicitario

• v

eritiera= non falsa o ingannevole

• c

orretta= non contraria ai principi della concorrenza leale

L’operatore pubblicitario di occupa della pubblicità e può essere:

• c

ommittente del messaggio pubblicitario= persona che ha dato l’incarico

di creare il messaggio

• a

utore= persona realizza il messaggio

La pubblicità può essere:

1. ingannevole= inganna volutamente il destinatario inducendolo ad avere

comportamenti economici che non avrebbe adottato danneggiando così un

concorrente

4. c

omparativa=è una modalità di comunicazione pubblicitaria con cui

un’impresa promuove i propri beni e servizi mettendoli a confronto con

quelli dei concorrenti

È ammessa solo se:

- n

on è ingannevole

- i

l confronto è oggettivo

- n

on crea confusione

- n

on scredita i concorrenti

CONTRATTI CON IL CONSUMATORE

Le imprese stipulano con il consumatore finale dei contratti:

• c

ontratto di credito al consumo= il credito viene concesso al consumatore

sottoforma di dilazione di pagamento o di prestito mediante la stipulazione di

un contratto del quale il consumatore deve conoscere tutti i termini in tempo

utile, le informazioni precontrattuali, le caratteristiche dei prodotti ed anche

articolo 121 testo unico bancario

le conseguenze del mancato pagamento

• c

ontatti negoziati fuori dai locali commerciali ed a distanza= i contratti

negoziati fuori dai locali commerciali è qualsiasi contratto concluso tra il

professionista ed il consumatore, il contratto a distanza viene stipulato tra il

articolo 45

professionista ed il consumatore tramite comunicazioni a distanza

codice del consumo

• c

ommercio elettronico

• p

acchetti turistici

PRINCIPI GENERALI

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