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Concetti Chiave

  • La consuetudine è una fonte autonoma non scritta, formata dalla ripetizione di comportamenti considerati obbligatori, ma è applicata raramente.
  • Le prassi consistono nell'applicazione di precedenti da parte degli uffici pubblici come fonte autonoma.
  • Le norme eteronome sono imposte alle pubbliche amministrazioni da fonti diverse e variano secondo il circuito politico degli ordinamenti.
  • Il Parlamento controlla le amministrazioni attraverso il governo e la legislazione, creando vincoli diretti.
  • In caso di conflitto tra diritto europeo e nazionale, le amministrazioni nazionali devono applicare il diritto europeo e disapplicare quello nazionale.

Indice

  1. Definizione di consuetudine e prassi
  2. Ruolo del parlamento e delle regioni

Definizione di consuetudine e prassi

- Consuetudine: formazione tacita di norme sulla base della ripetizione di certi comportamenti, nella convinzione che si tratti di comportamenti doverosi. Si applica raramente

- Prassi: gli uffici pubblici tendono ad applicare i precedenti.
Norme eteronome

- imposte alle p.a. da altre fonti

- classificate in base al circuito politico dei diversi ordinamenti che le producono:

(norme legislative)

Parlamento (a livello statale)  che controlla le amministrazioni in due modi:

• Attraverso il governo, che riceve indirizzi dal Parlamento e a sua volta indirizza le amministrazioni statali

• Attraverso la legge, con cui pone direttamente vincoli alle amministrazioni

Regioni (a livello più circoscritto)  riforma costituzionale del 2001 ha limitato il potere dello Stato di disciplinare le amministrazioni delle regioni e degli enti locali, che possono autonomamente porre le norme per quanto riguarda ad es. l’organizzazione delle proprie amministrazioni.

Ruolo del parlamento e delle regioni

Il parlamento emana le leggi, Stato e regioni possono emanare atti aventi forza di legge, ma anche atti normativi di livello inferiore, cioè fonti secondarie  se tali atti contrastano con le previsioni legislative possono essere annullati.
Unione europea (a livello più ampio di quello statale)  il diritto europeo per la sua attuazione si affida alle amministrazioni nazionali (amministrazioni degli stati membri: amministrazioni dello stato, delle regioni, dei comuni, ecc…). In caso di contrasto tra diritto europeo e quello nazionale, le amministrazioni nazionali devono applicare il primo e disapplicare il secondo.

Organizzazioni internazionali o di altro genere (a livello più ampio di quello europeo) il loro diritto influenza le funzioni amministrative in misura spesso paragonabile a quello europeo.

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