Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La "nazione" si riferisce a una comunità con una propria cultura e storia su un territorio specifico, distinta dal concetto di "stato" che è un'entità politica.
  • Il concetto moderno di nazione è emerso nel XIX secolo, influenzato dalla Rivoluzione francese, spingendo popoli a lottare per la libertà e l'indipendenza.
  • Esistono nazioni senza stato, come i Baschi e i Curdi, e stati multinazionali, come la Spagna e la Gran Bretagna, che comprendono più nazioni.
  • Il nazionalismo, sviluppatosi nel XIX secolo, è una forma di esaltazione della propria nazione, considerata superiore alle altre, contrapposta al patriottismo che è amore per la patria.
  • Nel XX secolo, il nazionalismo si è evoluto in razzismo, l'idea della superiorità della propria razza su altre, rappresentando una degenerazione ulteriore.

Nazione: significato ed evoluzione

In base alla Dichiarazione universale di diritti dei popoli di Barcellona del 1990, ogni collettività umana che fa riferimento ad una propria cultura e ad una tradizione storica, sviluppate su un territorio determinato costituisce un popolo. Ogni popolo ha diritto ad affermarsi come tale e di conseguenza come nazione. La parola “nazione” deriva dal latino “natio” (= nascita). L’idea moderna di “nazione” nasce nel XIX secolo, dopo la Rivoluzione francese.
Durante la prima metà di questo secolo, il sentimento di nazione spinse tanti popoli a lottare per la propria libertà ed indipendenza dal dominio straniero (cfr. Risorgimento). Nel frattempo, nella maggioranza degli stati europei i cittadini prendevano coscienza del senso di appartenenza ad una determinata nazione.
Il termine di “Nazione” non va confuso con il termine “Stato”. Infatti con “nazione” indichiamo una comunità di persone, mentre con “stato” intendiamo l’istituzione politica ed amministrativa che esercita la sovranità su di un territorio. Succede spesso che una nazione coincida con uno Stato, ma esistono anche Nazioni che non coincidono con uno Stato; infatti i Baschi, i Curdi o i Tibetani sono nazioni senza Stato mentre la Spagna o la Gran Bretagna sono stati multinazionali perché formati da più nazioni (Galles, Scozzesi, Irlandesi, nel caso della Gran Bretagna) oppure nazioni divise fra più Stati come gli Armeni.
Verso la fine dell’ Ottocento, ci furono delle correnti di pensiero che, partendo dal sentimento collettivo di Nazione , giunsero a quello di Nazionalismo, cioè all’idea di superiorità della propria nazione su tutte le altre. Alcuni considerano il nazionalismo come una forma di degenerazione del sentimento nazionale patriottico. Pertanto esiste una notevole differenza fra patriottismo e nazionalismo. Il patriottismo corrisponde all’amore per la propria patria, mentre il nazionalismo esalata la propria nazione e sostiene la necessità di ricorrere alla guerra per affermare il potere di una determinata nazione. Nel XX secolo, il nazionalismo ha ulteriormente degenerato versoi il razzismo che consiste nel considerare la propria razza superiore a tutte le altre.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra "nazione" e "stato"?
  2. La "nazione" si riferisce a una comunità di persone con una cultura e tradizione storica comune, mentre lo "stato" è un'istituzione politica e amministrativa che esercita sovranità su un territorio.

  3. Come si è evoluto il concetto di "nazione" nel XIX secolo?
  4. Dopo la Rivoluzione francese, il sentimento di nazione ha spinto molti popoli a lottare per la libertà e l'indipendenza, portando alla coscienza di appartenenza nazionale.

  5. Qual è la differenza tra patriottismo e nazionalismo?
  6. Il patriottismo è l'amore per la propria patria, mentre il nazionalismo esalta la propria nazione e può sostenere la guerra per affermare il suo potere, degenerando talvolta in razzismo.

Domande e risposte

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