Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • I comuni medievali nacquero nel XI secolo principalmente nell'Italia settentrionale, ottenendo un elevato grado di autonomia di governo.
  • I comuni erano governati da consoli con poteri esecutivi, legislativi e giudiziari, responsabili dell'ordine interno e della produzione di nuovo diritto.
  • La nascita dei comuni fu caratterizzata dal pactum iuridicum, un giuramento tra le classi sociali per garantire il funzionamento politico delle città.
  • Il modello del comune consolare si diffuse in Francia, Germania e Fiandre, influenzando lo sviluppo politico di queste regioni.
  • La legittimazione dei comuni richiese il supporto della scuola notarile, che pubblicava documenti giuridici per consolidare la loro autonomia.

La nascita dei primi comuni medievali

Uno degli elementi che a partire dal XI secolo aveva condizionato maggiormente lo sviluppo del diritto era stato l’affermarsi di nuove realtà territoriali: i comuni. Il Corpus iuris civilis, scritto durante la prima metà del VI secolo, doveva essere necessariamente adattato alla società in cui trovava applicazione a quasi sei secoli di distanza.
I comuni nacquero prevalentemente nell’Italia settentrionale (Regnum Italiae).

Essi si caratterizzarono per l’acquisizione di un elevato grado di autonomia di governo, il quale si palesava attraverso la nomina di consoli. La prima forma comunale fu dunque il cosiddetto «comune consolare»: i consoli, rappresentanti degli stessi, godevano di poteri esecutivi, legislativi e giudiziari. Essi erano responsabili dell’ordine interno del comune, dell’amministrazione della giustizia, della difesa militare e persino della produzione di nuovo diritto. Il comune rappresentava pertanto l’organizzazione politica della città, garantita da un giuramento stretto tra le diverse classi sociali del comune (iuramentum comunis). Tra la fine del XI e l’inizio del XII secolo nacquero così i comuni di Genova, Milano, Bologna e Venezia, fondati proprio sul suddetto pactum iuridicum (stretto tra le componenti del potere politico ed economico al fine di garantire il funzionamento delle singole realtà urbane).
Il modello del comune consolare si trasmise dall’Italia alle città francesi della Provenza, alla Germania e persino ad alcune zone delle Fiandre.
In seguito alla nascita dei comuni si ebbe un continuo contrasto tra lo ius universale (insieme di diritto canonico e diritto civile) e ius proprium (diritto particolare prodotto autonomamente da ogni singola realtà territoriale).
La legittimazione delle nuove frazioni comunali richiese il contributo della scuola notarile: sulla base di una concessione imperiale (ius regale), i notai avevano la facoltà di pubblicare documenti (instrumenta) efficaci e opponibili a terzi. Servendosi della medesima procedura, essi siglarono e pubblicarono le dichiarazioni giurate costitutive degli organismi comunali, sorti in contrapposizione all’impero ma che da esso necessitavano di essere legittimate.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le caratteristiche principali dei comuni medievali?
  2. I comuni medievali, nati prevalentemente nell'Italia settentrionale, si caratterizzarono per un elevato grado di autonomia di governo, con la nomina di consoli che avevano poteri esecutivi, legislativi e giudiziari.

  3. Come si è diffuso il modello del comune consolare?
  4. Il modello del comune consolare si è diffuso dall'Italia alle città francesi della Provenza, alla Germania e ad alcune zone delle Fiandre.

  5. Qual era il ruolo della scuola notarile nella legittimazione dei comuni?
  6. La scuola notarile contribuì alla legittimazione dei comuni attraverso la pubblicazione di documenti efficaci e opponibili a terzi, basandosi su una concessione imperiale, e siglando le dichiarazioni giurate costitutive degli organismi comunali.

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