Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • I membri delle RSU sono eletti per tre anni, una novità introdotta nel 2014 dal testo unico sulla rappresentanza.
  • Le RSU non permettono il trasformismo: un membro che cambia sindacato decade e viene sostituito dal primo non eletto.
  • Le delibere delle RSU sono adottate a maggioranza, ma l'accordo del 2014 non si applica a tutti i settori aziendali.
  • Le RSU non hanno eliminato le RSA, poiché il TU non surroga completamente l'art. 19 dello statuto dei lavoratori.
  • Le organizzazioni sindacali aderenti al TU si impegnano a non costituire nuove RSA, pena sanzioni di natura sindacale.

Modalità elettive e deliberative delle RSU

I membri eletti delle rappresentanze sindacali unitarie restano in carica per tre anni. Si tratta di una regola nuova, introdotta solo nel 2014 dal testo unico sulla rappresentanza.
In precedenza, le RSA, costituite ai sensi dell’art. 19 dello statuto dei lavoratori, non erano soggetto ad alcuna scadenza. Dunque, non solo la loro elezione dall’alto pregiudicava ogni espressione di democrazia rappresentativa, in aggiunta, la permanenza sine die degli organi eletti precludeva ulteriormente ogni forma di democraticità.
Nelle RSU, inoltre, non è consentito il trasformismo: qualora uno dei membri eletti cambi appartenenza sindacale, egli decadrà anzitempo dal proprio incarico e verrà sostituito con il primo fra i non eletti.I componenti delle RSU adottano delibere a maggioranza.

Sebbene l’accordo interconfederale stipulato nel 2014 non si applica in tutti i settori aziendali. Nelle realtà in cui il TU rappresentanza non è applicabile, resta valido l’art. 19 dello statuto dei lavoratori, che rimane comunque la base normativa per costituire delle rappresentanze sindacali aziendali.

L’istituzione delle RSU, dunque, non ha determinato l’assoluta eliminazione delle RSA: il TU, però, si configura come atto di autonomia privata, che pertanto non può surrogare in toto all’art. 19 dello Statuto dei lavoratori. Per cercare di evitare la difficile convivenza che deriverebbe dall’accostamento di RSA e RSU, le organizzazioni sindacali che hanno aderito al testo unico del 2014 si sono impegnate, tramite un patto d’onore, a non costituire rappresentanza sindacali aziendali.
Qualora tale impegno fosse disatteso, la sanzione applicabile non avrebbe natura legale o giudiziaria, bensì qualifica meramente sindacale. In caso di attrito fra i membri di una RSU, parte di questi potrebbe scegliere di dissociarsi e istituire una rappresentanza sindacale aziendale ai sensi dell’art. 19 dello statuto dei lavoratori, che in qualità di norma legale non può mai essere sostituito totalmente dall’atto di autonomia privata.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la durata del mandato dei membri eletti delle RSU?
  2. I membri eletti delle rappresentanze sindacali unitarie (RSU) restano in carica per tre anni, secondo una regola introdotta nel 2014 dal testo unico sulla rappresentanza.

  3. Cosa accade se un membro delle RSU cambia appartenenza sindacale?
  4. Se un membro delle RSU cambia appartenenza sindacale, decadrà anzitempo dal proprio incarico e verrà sostituito con il primo fra i non eletti.

  5. Come si gestisce la convivenza tra RSA e RSU?
  6. Le organizzazioni sindacali che hanno aderito al testo unico del 2014 si sono impegnate a non costituire rappresentanze sindacali aziendali per evitare la difficile convivenza tra RSA e RSU. Tuttavia, se tale impegno viene disatteso, la sanzione è di natura sindacale e non legale.

Domande e risposte

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