Analisi della legge 243/2012 e il suo impatto sul bilancio pubblico

Il sesto comma dell’art. 81 Cost. introduce una nuova fonte specializzata che si caratterizza per il fatto sia di dover rispettare i principi fissati da norme costituzionali (la stessa l. cost. 1/2012, all’art. 5), sia di dover essere approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna camera (quindi, dotata di forza passiva rinforzata: non può essere abrogata, modificata o derogata da legge ordinaria).

Attuazione della legge 243/2012

All’art. 81.6 si è dato attuazione con la l. 24 dicembre 2012, n. 243. Questa legge, fra l’altro, disciplina la procedura in caso di eventi eccezionali («periodi di grave recessione economica», «gravi crisi finanziarie», «gravi calamità naturali») che giustifichino scostamenti temporanei da quanto prefissato (il governo, sentita la Commissione europea, deve chiedere alle Camere di autorizzare a maggioranza assoluta lo scostamento, com’è avvenuto più volte con il rinvio del pareggio strutturale di bilancio, slittato di anno in anno: nel settembre 2017 è stato autorizzato lo spostamento dal 2019 al 2020 per assicurare il sostegno alla ripresa economica). Viene altresì previsto un meccanismo di correzione degli scostamenti non dovuti a eventi eccezionali. La legge disciplina poi il contenuto della nuova legge di bilancio che, a partire dal 2016, ha unificato le due distinte leggi precedentemente previste, quella del bilancio di previsione e quella di stabilità (assumendo quindi un contenuto sostanziale e non più solo formale).

Organismo indipendente di controllo

Come previsto dalla legge costituzionale, la l. 243/2012 ha istituito un organismo indipendente di controllo sui conti pubblici, collocato presso le Camere: l’ufficio parlamentare di bilancio (Upb).

Si tratta di uno dei più importanti organi che, a livello parlamentare, hanno il potere di influenzare il ciclo di bilancio. Esso è composto da un numero variabile di membri delle camere e si rinnova ogni 3 anni.