Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il contratto di società romano era bilaterale o plurilaterale, basato sul consenso per realizzare uno scopo comune e condividere utili e perdite.
  • Il consortium ercto non cito tutelava il patrimonio familiare, mantenendolo integro tra gli eredi del pater familias.
  • Questo istituto poteva coinvolgere anche estranei, portando alla nascita della societas omnium bonorum, una società di tutti i beni.
  • La societas omnium bonorum prevedeva il conferimento di tutti i beni presenti e futuri dei soci, inclusi quelli ottenuti tramite donazioni o eredità.
  • I soci della societas omnium bonorum condividevano la titolarità dei beni e si obbligavano a ripartire utili e perdite secondo modalità concordate.

Istituzione di una società nel mondo romano

Il contratto consensuale di società è un contratto bilaterale o plurilaterale in quanto implica la presenza di due o più soggetti che, in vista della realizzazione di uno scopo comune, si obbligano a conferire beni o energie e a ripartire fra loro eventuali utili e perdite. tale contratto è consensuale: esso, dunque, si basa sul mero consenso delle parti; l’obbligazione sorge sulla base di del suddetto consenso, considerato elemento idoneo e sufficiente a dare vita al vincolo obbligatorio.

I romani prestavano particolare attenzione alla necessità che, in seguito alla morte del pater familias, il patrimonio rimanesse integro e unito. Al fine di tutelare tale concezione venne introdotto l’istituto giuridico del consortium ercto non cito.
Gaio ha scritto che un tempo, morto il padre, fra gli eredi si aveva una forma di società istituita tra i figli, i quali creavano il consortium ercto non cito, istituto legittimo e naturale, al fine di tutelare il patrimonio del pater. I giuristi romani stabilirono che il consortium ercto non cito potesse essere istituito anche fra estranei: per questo motivo venne istituzionalizzata la cosiddetta «società di tutti i beni o societas omnium bonorum». In tal senso, le principali forme in cui si evolse il consortium ercto non cito furono la societas omnium bonorum, la società di tutto il guadagno e la società per un determinato affare.
La societas omnium bonorum si configurava come società generale in cui i soci conferivano tutti i loro beni presenti e futuri, compresi quelli che sarebbero derivati da atti di liberalità, come ad esempio una donazione o una successione ereditaria. Questo modello di societas era particolare poiché implicava la piena titolarità da parte dei consoci su tutti i beni di cui ognuno di loro disponeva. Sulla base di modalità convenute, i consociati si obbligavano anche a ripartire fra di loro gli utili e le perdite.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la natura del contratto di società nel mondo romano?
  2. Il contratto di società nel mondo romano è un contratto consensuale bilaterale o plurilaterale, basato sul mero consenso delle parti per realizzare uno scopo comune, conferendo beni o energie e ripartendo utili e perdite.

  3. Che cos'è il consortium ercto non cito e qual era il suo scopo?
  4. Il consortium ercto non cito era un istituto giuridico introdotto per mantenere integro il patrimonio del pater familias dopo la sua morte, creando una forma di società tra gli eredi, e poteva essere istituito anche tra estranei.

  5. Come si configurava la societas omnium bonorum?
  6. La societas omnium bonorum era una società generale in cui i soci conferivano tutti i loro beni presenti e futuri, compresi quelli derivanti da atti di liberalità, e si obbligavano a ripartire utili e perdite secondo modalità convenute.

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