Concetti Chiave
- Le clausole contrattuali devono essere interpretate insieme per ricostruire l'intenzione delle parti, attribuendo significato in base al contesto generale del contratto.
- Le espressioni generali si riferiscono solo agli oggetti specifici del contratto secondo l'art. 1367, e le espressioni esemplificative seguono lo stesso criterio dell'art. 1365.
- Il contratto va interpretato secondo buona fede, attribuendo significato conforme a quello di contraenti corretti e leali, e deve considerare la funzione economico-sociale delle clausole.
- Le condizioni generali di contratto, in caso di dubbio, si interpretano a favore del contraente più debole, contro l'autore della clausola.
- L'interpretazione del contratto deve garantire un equilibrio ottimale tra prestazione e controprestazione, soddisfacendo gli interessi di entrambe le parti.
Interpretazione del contratto
Per svolgere l’esegesi del contratto occorre:
- interpretare le singole clausole, le une per mezzo delle altre (art. 1363). Bisogna attribuire a ciascuna clausola il significato che risulta dal complesso dell’atto, in questo modo è possibile ricostruire l’intenzione delle parti;
- l’art. 1367 precisa che le espressioni utilizzate, per quanto generali, si riferiscono unicamente agli oggetti sui quali le parti si sono proposte di contrattate;
- infine, l’art. 1365 adotta lo stesso criterio per le c.d. espressioni esemplificative.
I criteri di interpretazione oggettiva sono diversi:
- il contratto deve essere interpretato secondo buona fede (art. 1366). Le parti devono attribuire al contratto il significato che gli attribuirebbero contraenti corretti e leali;
- è necessario rilevare la funzione economico-sociale del contratto. Le clausole vanno interpretate nel modo più conforme alla causa del negozio.
Valgono, inoltre, i c.d. usi interpretativi: non sono
Invece, le clausole che pongono condizioni generali di contratto si interpretano, nel dubbio, contro l’autore della clausola, cioè nel senso più favorevole all’altro contraente, ritenuto il contraente più debole.
Infine, il contratto va interpretato in modo da soddisfare gli interessi delle parti, garantendo in questo modo un equilibrio ottimale fra prestazione e controprestazione.
Nota: il contratto a titolo gratuito si interpreta nel senso più favorevole alla parte onerata.