Concetti Chiave
- La risoluzione per inadempimento può essere giudiziale, richiedendo l'intervento del giudice, o stragiudiziale, avvenendo tramite diffida, clausola risolutiva o termine essenziale.
- Nei contratti con prestazioni corrispettive, le parti possono rifiutarsi di adempiere se l'altra non rispetta gli obblighi.
- La caparra confirmatoria viene utilizzata per confermare l'impegno contrattuale e può essere trattenuta o restituita in base all'adempimento o inadempimento del contratto.
- La risoluzione per impossibilità sopravvenuta comporta l'estinzione del contratto e della controprestazione, con la possibilità di ridurre la prestazione o recedere in caso di impossibilità parziale.
- La risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta è possibile quando eventi straordinari rendono una prestazione troppo onerosa, richiedendo l'intervento del giudice per stabilire la validità della richiesta.
Tipi di Risoluzione del contratto
La risoluzione per inadempimento:
- Si ha quando l’inadempimento è di non scarsa importanza
- Può essere giudiziale o stragiudiziale:
-- Giudiziale: bisogna rivolgersi al giudice e si può chiedere l’adempimento del contratto o la risoluzione
-- Stragiudiziale: non bisogna rivolgersi al giudice e può avvenire in tre forme:
--- Diffida ad adempiere: la parte non inadempiente intima per iscritto l’altra parte per adempiere; passato il termine se l’altra parte non ha adempiuto il contratto è risolto
--- Clausola risolutiva espressa: le parti dichiarano che il contratto si risolverà non appena una delle due parti sia inadempiente
--- Termine essenziale: il contratto è risolto alla scadenza del termine concordato
- Nei contratti con prestazioni corrispettive le parti possono rifiutarsi di adempiere se l’altra non adempie
- La parte inadempiente deve risarcire il danno causato
- Il contratto può prevedere una clausola penale in caso di inadempimento della prestazione
- Caparra confirmatoria: viene versata per confermare l’impegno contrattuale
-- In caso di adempimento deve essere restituita
-- In caso di inadempimento l’atra parte può recedere dal contratto e tenersi la caparra
-- In caso di inadempimento da parte di chi ha ricevuto la caparra, l’altra può recedere dal
-- contratto ed esigere il doppio della caparra
- La caparra penitenziale è stabilita come corrispettivo per il recesso
La risoluzione per impossibilità sopravvenuta:
- Determina la risoluzione del contratto e si estingue la controprestazione
- In caso di impossibilità parziale della prestazione l’altra parte può ridurre la propria prestazione o recedere dal contratto
La risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta:
- Si parla di eccessiva onerosità sopravvenuta quando in un contratto con prestazioni corrispettive c’è uno squilibrio tra le prestazioni, questo è dovuto da eventi straordinari o imprevedibili che sopravvengono dalla conclusione del contratto a l’esecuzione di una delle prestazioni, per cui una delle due prestazioni diventa troppo onerosa.
- La parte che deve eseguire la prestazione troppo onerosa può richiedere la risoluzione del contratto, a meno che l’altra parte può offrire di modificare equamente le condizioni del contratto
- Per ottenere la risoluzione del contratto ci si deve rivolgere a un giudice che deve stabilire se l’onerosità sopravvenuta è eccessiva
Domande da interrogazione
- Quali sono le modalità di risoluzione per inadempimento di un contratto?
- Cosa accade in caso di impossibilità sopravvenuta della prestazione?
- Come si gestisce l'eccessiva onerosità sopravvenuta in un contratto?
La risoluzione per inadempimento può essere giudiziale, richiedendo l'intervento di un giudice, o stragiudiziale, che include diffida ad adempiere, clausola risolutiva espressa e termine essenziale.
La risoluzione per impossibilità sopravvenuta comporta l'estinzione del contratto e della controprestazione, mentre in caso di impossibilità parziale, l'altra parte può ridurre la propria prestazione o recedere dal contratto.
In caso di eccessiva onerosità sopravvenuta, la parte che deve eseguire la prestazione onerosa può richiedere la risoluzione del contratto, a meno che l'altra parte non offra di modificare equamente le condizioni contrattuali.