Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Nel diritto comunitario, l'informazione e la consultazione sindacale avvengono a livello transnazionale tramite il Comitato Aziendale Europeo (CAE), un organismo di rappresentanza dei lavoratori.
  • Il CAE è composto da membri designati dalle organizzazioni sindacali e dalle RSU, e si occupa di questioni transnazionali che influenzano gli interessi dei lavoratori.
  • A livello nazionale, l'informazione e la consultazione sono obbligatorie per imprese con più di 50 lavoratori e stabilimenti con oltre 20 addetti, in relazione all'attività aziendale e all'occupazione.
  • La direttiva europea sull'informazione e consultazione sindacale è stata recepita in Italia nel 2007, demandando ai contratti collettivi nazionali di definire i dettagli operativi.
  • L'impatto della normativa comunitaria sul sistema industriale è soggetto a valutazione attraverso l'implementazione contrattuale nei luoghi di lavoro.

Indice

  1. Informazione e consultazione transnazionale
  2. Informazione e consultazione nazionale
  3. Recepimento della direttiva europea

Informazione e consultazione transnazionale

Nel diritto comunitario, l’informazione e la consultazione sindacale sono regolate su due livelli diversi:

1) livello delle imprese transnazionali, in cui informazione e consultazione sono realizzate tramite il CAE (comitato aziendale europeo). Si tratta di uno speciale organismo di rappresentanza dei lavoratori, istituito previo accordo tra le parti sociali europee (Ces e Unice): i suoi membri sono designati per un terzo dalle organizzazioni sindacali stipulanti il contratto collettivo nazionale applicato nell’impresa e per due terzi dalle RSU. L’informazione deve riguardare la frequenza e la durata delle riunioni aziendali e la composizione del CAE. L’informazione deve avvenire con tempi e modalità che consentano ai rappresentanti dei lavoratori di procedere a una valutazione approfondita e di preparare, se vogliono, la consultazione.

Quest’ultima ha ad oggetto lo scambio di opinioni tra le parti al fine di decidere sulle questioni transnazionali che incidono sugli interessi dei lavoratori;

Informazione e consultazione nazionale

2) livello delle imprese di dimensione nazionale. Qui, informazione e consultazione dei lavoratori sono obbligatorie solo nelle imprese con più di 50 addetti e nei stabilimenti con più di 20, situati nel territorio di uno stato membro. Informazione e consultazione riguardano l’andamento recente e quello prevedibile dell’attività dell’impresa, la situazione dell’occupazione e le decisioni aziendali che possono incidere sugli interessi dei lavoratori.

Recepimento della direttiva europea

La direttiva europea che regolamenta la materia è stata recepita nell’ordinamento giuridico italiano nel 2007. Il contenuto dell’atto di recepimento è molto generico, proprio come la stessa direttiva. Esso si limita a demandare ai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) il compito di definire i tempi di informazione e consultazione, sedi, modalità e contenuti delle stesse. Ogni valutazione sull’impatto di questa normativa sul sistema industriale dei lavoratori è rimesso allo studio della sua implementazione contrattuale, nel cui ambito dovrebbe aver luogo l’analisi delle rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo del CAE nel contesto delle imprese transnazionali?
  2. Il CAE, o comitato aziendale europeo, è un organismo di rappresentanza dei lavoratori istituito tramite accordo tra le parti sociali europee. Esso è responsabile di garantire l'informazione e la consultazione sui temi transnazionali che incidono sugli interessi dei lavoratori.

  3. Quali sono i requisiti per l'informazione e la consultazione nelle imprese di dimensione nazionale?
  4. Nelle imprese di dimensione nazionale, l'informazione e la consultazione dei lavoratori sono obbligatorie solo per le imprese con più di 50 addetti e per gli stabilimenti con più di 20, situati nel territorio di uno stato membro.

  5. Come è stata recepita la direttiva europea sull'informazione e consultazione sindacale nell'ordinamento giuridico italiano?
  6. La direttiva europea è stata recepita nell'ordinamento giuridico italiano nel 2007, con un atto di recepimento generico che demanda ai contratti collettivi nazionali di lavoro il compito di definire i dettagli relativi a tempi, sedi, modalità e contenuti dell'informazione e consultazione.

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