Concetti Chiave
- Il governo parlamentare è diffuso in Europa, con una collaborazione tra potere esecutivo e legislativo.
- Il Parlamento ha il potere di controllare il governo e può obbligarlo a dimettersi tramite un voto di sfiducia.
- Il potere esecutivo propone leggi e partecipa ai dibattiti parlamentari, rendendo esecutive le leggi approvate.
- Il Capo di Stato è indipendente e nomina il Primo ministro; in una monarchia, il re regna a vita per diritto ereditario.
- Il sistema parlamentare ha origine in Inghilterra nel XVII secolo e si è diffuso globalmente nel tempo.
Indice
La forma di governo parlamentare
La forma di governo parlamentare è la più diffusa in Europa. Nello Stato repubblicano o nello Stato monarchico, sostanzialmente si presenta identico perché in entrami i casi esiste una forma di collaborazione continua fra potere esecutivo e potere legislativo.
Il Parlamento controlla l’operato del potere esecutivo, cioè del Governo nel caso della Repubblica. Infatti ogni deputato o senatore può presentare in qualsiasi momento un’interrogazione a cui il ministro coinvolto può rispondere in forma orale o in forma scritta.
Per le questioni più importanti, l’interrogazione può essere anche illustrata da chi la propone ed allora si ha “l’interpellanza”, Inoltre con il voto si sfiducia, il parlamento può obbligare il Governo a dimettersi.
Il potere esecutivo e il Capo di Stato
A sua volta, il potere esecutivo propone le leggi e partecipa ai dibattiti parlamentari; inoltre provvede a rendere esecutive le leggi approvate dalle due Camere (Camera dei Deputati e Camera dei Senatori) e promulgate dal Capo di Stato.
Il Capo di Stato occupa una posizione indipendente rispetto ai due poteri. Egli è eletto dal Parlamento e a sua volta affida ad una persona di sua fiducia l’incarico di Primo ministro. Egli rimane in carica a vita, se si tratta di un re, ed in questo caso egli assume il potere non per elezione, ma per diritto ereditario. Invece, nel caso di una Repubblica, il presidente rimane in carica per un certo periodo,m comunque sempre più lungo rispetto ad una normale legislatura.
Origini storiche del governo parlamentare
Il sistema del governo parlamentare è sorto in Inghilterra verso la fine del XVII secolo. Fino ad allora, i monarchi inglesi governavano con l’aiuto di un consiglio di stato che si riuniva per decidere insieme al re in merito alle decisioni più importanti. Tale riunione si chiamava “gabinetto da lavoro” del re stesso, espressione da cui è derivato l’odierno termine di “Gabinetto” per indicare il governo nel suo insieme oppure l’insieme di persone addette all’ufficio del ministro. Nel XVIII il Gabinetto cominciò a lavorane in modo indipendente e senza la presenza del re e a capo di questo organismo fu posto un primo ministro ed i membri che lo componevano furono messi a capo dei vari ministeri. Questo organo governativo si trovò così a dipendere dalle Camere legislative, cioè dal Parlamento. Dall’Inghilterra, il governo parlamentare si diffuse poi in tutto il mondo
Domande da interrogazione
- Qual è la caratteristica principale del governo parlamentare?
- Come può il Parlamento influenzare il Governo in un sistema parlamentare?
- Qual è l'origine storica del sistema di governo parlamentare?
La caratteristica principale del governo parlamentare è la collaborazione continua tra il potere esecutivo e il potere legislativo, con il Parlamento che controlla l'operato del Governo.
Il Parlamento può influenzare il Governo attraverso interrogazioni e interpellanze, e può obbligare il Governo a dimettersi con un voto di sfiducia.
Il sistema di governo parlamentare è sorto in Inghilterra verso la fine del XVII secolo, evolvendosi da un consiglio di stato che collaborava con il re a un Gabinetto indipendente guidato da un primo ministro.