Concetti Chiave
- Il Consiglio dei Ministri, presieduto dal Presidente del Consiglio, decide l'indirizzo politico del Governo e adotta tutti gli atti normativi.
- Il Presidente del Consiglio ha un ruolo superiore agli altri ministri, con funzioni di rappresentanza e controllo sull'esecuzione delle decisioni del Consiglio.
- I Ministri possono essere a capo di ministeri specifici o essere ministri senza portafoglio, partecipando comunque al Consiglio con pari diritti.
- Sottosegretari e viceministri supportano i ministri, ma non fanno parte del Consiglio dei Ministri, sebbene possano essere invitati per riferire.
- Comitati interministeriali, alti commissari e commissari straordinari svolgono ruoli specifici per esigenze particolari e devono comunicare con il Presidente del Consiglio.
Consiglio dei Ministri
Il Consiglio dei Ministri è presieduto e convocato dal Presidente del Consiglio, che stabilisce l'ordine del giorno. Egli è quindi presidente del collegio. Ne fanno parte anche tutti gli altri ministri. Le sue sedute sono sempre segrete e, per la loro validità, non è richiesto alcun numero legale. La Costituzione non afferma i suoi compiti, che sono quindi contenuti in una legge ordinaria:
a) ogni decisione relativa all’indirizzo politico del Governo, agli impegni di programma, che è deciso dal Consiglio
b) risoluzione di eventuali conflitti tra ministri (conflitto di attribuzione).
c) adotta tuti gli atti normativi del governo (decreti legge e decreti legislativi e regolamenti governativi)
d) delibera i disegni di legge da presentare alle camere.
Controlla le leggi regionali, dopo la pubblicazione del bollettino ufficiale della Regione (invasione di competenze o contrasti costituzionali)
Decide le linee di indirizzo riguardo politica internazionale e comunitaria, nonché i progetti di trattati e accordi internazionali.
Presidente del Consiglio
Il Presidente del Consiglio, che è in posizione diversa e superiore da quella gli altri Ministri, ha funzioni:
a) presidenza del collegio Consiglio dei Ministri e tutti i compiti che ne derivano
b) rappresenta il governo nei confronti degli altri organi
c) provvede all'esecuzione dei provvedimenti e delibere del Consiglio dei Ministri
d) può inviare direttive a singoli ministri, per assicurare efficienza e imparzialità della Pubblica Amministrazione.
e) controllo sugli atti dei singoli ministri, eventualmente con sospensione
f) concorda con i singoli ministri le dichiarazioni pubbliche che impegnano la politica di tutto il Governo
I Ministri
I Ministri hanno duplice natura: componenti del Consiglio dei Ministri, oppure vertice di rami dell'amministrazione, cioè i Ministeri/dicasteri (insieme di uffici, dipartimenti amministrativi). Il loro numero non è fissato in Costituzione, ma dalla legge: attualmente al massimo di 65 (compresi viceministri, sottosegretari, etc). Può accadere che un Ministro o il Presidente del Consiglio abbia la responsabilità di più ministeri (ministero ad interim). Esistono anche i Ministri senza portafoglio, cioè che non sono posti al vertice di un ramo dell’amministrazione, quindi nel bilancio dello Stato non sono interessati nella previsione delle uscite. Non hanno alcuna responsabilità politica, ma partecipano in posizione di parità al Consiglio dei Ministri, svolgono soltanto funzioni delegategli dal Presidente del Consiglio. I loro uffici afferiscono alla presenza del Presidente del Consiglio (ministero riforme istituzionali).
Altre componenti del governo
Non necessarie (così come non lo sono i ministri senza portafoglio):
1. Sottosegretari: non fanno parte del Consiglio dei Ministri, soltanto uno apposito per redigere il verbale. Nominati dal Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio di concerto con il ministro interessato. Spesso sostituiscono il ministro in aula. Al massimo a di 10 di essi può essere affidato il titolo di viceministro, se hanno deleghe particolarmente importanti. In ogni caso non fa parte del Consiglio, ma può esservi invitato per riferire sull'area di sua competenza.
2. Alti commissari: nominati per esigenze particolari, a capo di apparati amministrativi.
3. Commissari straordinari: nominati per periodo determinato e funzioni previste nel decreto di nomina.
4. Comitati interministeriali: composti da più ministri che hanno competenze affini. Il rischio è che decisioni che dovrebbero essere prese dall'intero Consiglio vengono prese da un gruppo di ministri, cioè c'è rischio di frantumazione indirizzo politico. Per questo i comitati devono comunicare al Presidente del Consiglio l'ordine del giorno.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del Presidente del Consiglio nel Consiglio dei Ministri?
- Quali sono le funzioni principali del Consiglio dei Ministri?
- Chi sono i Ministri senza portafoglio e quale ruolo svolgono?
- Qual è la differenza tra sottosegretari e viceministri?
- Qual è il rischio associato ai comitati interministeriali?
Il Presidente del Consiglio presiede e convoca il Consiglio dei Ministri, stabilisce l'ordine del giorno, rappresenta il governo e assicura l'esecuzione delle delibere del Consiglio.
Il Consiglio dei Ministri decide l'indirizzo politico del Governo, risolve conflitti tra ministri, adotta atti normativi, delibera disegni di legge e controlla le leggi regionali.
I Ministri senza portafoglio non sono a capo di un ministero specifico e non hanno responsabilità politiche, ma partecipano al Consiglio dei Ministri e svolgono funzioni delegate dal Presidente del Consiglio.
I sottosegretari non fanno parte del Consiglio dei Ministri e sono nominati per redigere verbali o sostituire ministri in aula, mentre i viceministri, un massimo di 10, hanno deleghe importanti ma non fanno parte del Consiglio.
Il rischio è che decisioni importanti vengano prese da un gruppo ristretto di ministri, causando una frantumazione dell'indirizzo politico, per cui devono comunicare l'ordine del giorno al Presidente del Consiglio.