Concetti Chiave
- Il Governo può emanare decreti legislativi basati su una legge delega del Parlamento, che ne definisce ambito, principi e scadenza.
- I decreti legislativi non rappresentano una rinuncia del Parlamento al potere legislativo, ma una delega per questioni tecniche complesse.
- Prima dell'emanazione di un decreto legislativo, il Governo consulta la commissione parlamentare per pareri e suggerimenti.
- I decreti legge sono emanati dal Governo in casi di necessità e urgenza, ma decadono se non convertiti in legge entro 60 giorni.
- La Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la prassi della reiterazione dei decreti legge per aggirare il termine di conversione.
La funzione legislativa eccezionale del Governo
Oltre a essere titolare dell'iniziativa legislativa, il Governo puo' produrre atti aventi forza di legge, i decreti legge e i decreti legislativi, ma solo in casi eccezionali, nei modi e nei limiti previsti dalla Costituzione:
• i decreti legislativi sono atti emanati dal Governo sulla base di una legge delega approvata dal Parlamento, che ne stabilisce materia, principi, criteri e una scadenza entro la quale si deve procedere all'emanazione del decreto e oltre la quale il Governo non puo' più legiferare.
La legge delega non corrisponde a una rinuncia del Parlamento al potere legislativo; bensi' quest'ultimo ritiene che, a causa della particolare complessità tecnica della materia interessata, sia più opportuno affidare l'elaborazione delle norme a settori specifici della Pubblica amministrazione e quindi all'esecutivo, fermo restando il diritto di fissare il quadro generale di riferimento. E' infatti prassi che, prima del'emanazione del decreto, il Governo ne sottoponga il testo alla commissione parlamentare competente, onde riceverne pareri e suggerimenti migliorativi;• i decreti legge sono emanati dal Governo, di sua iniziativa e sotto sua responsabilità, solo "in casi straordinari di necessità e d'urgenza"; tali atti sono provvisori e decadono con efficacia retroattiva se non vengono convertiti in legge dal Parlamento entro 60 giorni dalla loro entrata in vigore. Le Camere hanno il potere di modificare i decreti legge all'atto della conversione. In passato, a causa dei tempi stretti concessi per la procedura di conversione dei decreti legge, poteva accadere che questi decadessero. Per ovviare a tale problema i Governi spesso ricorrevano alla reiterazione, cioè emanavano un nuovo decreto legge identico al precedente in scadenza, per prorogarne di altri 60 giorni la durata. Nel 1996 la Corte costituzionale (pronunciandosi su un decreto la cui durata era stata prorogata a quasi tre anni grazie alla prassi della reiterazione) ha dichiarato illegittima questa procedura perché aggirava il termine tassativo previsto dall'art. 77 Cost.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra decreti legislativi e decreti legge?
- Cosa accade se un decreto legge non viene convertito in legge entro 60 giorni?
- Qual è stata la decisione della Corte costituzionale riguardo alla reiterazione dei decreti legge?
I decreti legislativi sono emanati dal Governo sulla base di una legge delega del Parlamento, mentre i decreti legge sono emanati dal Governo in casi straordinari di necessità e urgenza, e devono essere convertiti in legge entro 60 giorni.
Se un decreto legge non viene convertito in legge entro 60 giorni, decade con efficacia retroattiva, annullando gli effetti prodotti durante la sua vigenza.
La Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la prassi della reiterazione dei decreti legge, poiché aggirava il termine tassativo previsto dall'art. 77 della Costituzione.