Concetti Chiave
- Il processo decisionale di bilancio nazionale è strettamente collegato al coordinamento delle finanze pubbliche europee, coinvolgendo Governo, Parlamento, Stato e UE.
- La dialettica tra organi costituzionali nazionali e livelli di governo sovranazionali evidenzia la superiorità del diritto dell'UE su quello interno.
- Le leggi nazionali devono essere conformi al diritto europeo e vengono disapplicate se in conflitto con quest'ultimo.
- I rapporti tra le istituzioni nazionali e sovranazionali spesso manifestano una conflittualità fisiologica, non patologica.
- Le norme di legge riflettono contrapposizioni che aspirano a superare il conflitto attraverso una sintesi comune.
Gestione di entrate e spese pubbliche
Il processo decisionale nazionale in materia di bilancio è stato fortemente integrato con il processo europeo di coordinamento delle finanze pubbliche nazionali.
La gestione di entrate e spese è realizzata tramite l’instaurarsi di un rapporto dialettico fra più soggetti: Governo e Parlamento; Stato e Unione Europea. La prima coppia rimanda a una dialettica tra due organi costituzionali che appartengono allo stesso livello di Governo (nazionale).
Il diritto di matrice europea prevale su quello interno il quale dev’essere interpretato in modo da essere conforme a quello dell’UE e, ove ciò non sia possibile, dev’essere disapplicato se entra in conflitto col primo.
Questi rapporti dialettici esprimono, normalmente, una contrapposizione effettiva, una conflittualità reale (di carattere però "fisiologico" e non "patologico") tra forze, poteri, istituzioni ed organi diversi.
Di conseguenza le norme di legge che rimandano a tali rapporti dialettici sottintendono, normalmente, delle contrapposizioni autentiche (che, comunque, come in ogni processo dialettico, dovrebbero condurre alla fine ad un superamento del conflitto e ad una sintesi comune).