Concetti Chiave
- La Costituzione e le leggi costituzionali rappresentano il vertice dell'ordinamento giuridico e possono essere modificate solo da leggi costituzionali.
- Le leggi ordinarie e i decreti, emanati dal Parlamento e dal Governo, costituiscono il secondo gradino nella gerarchia delle fonti.
- Le leggi regionali, che hanno efficacia solo nelle rispettive regioni, occupano il terzo gradino, ma stanno acquisendo crescente importanza.
- I regolamenti, approvati da Governo, Ministri e enti locali, sono norme secondarie che disciplinano dettagli non coperti dalle leggi.
- Usi e consuetudini, all'ultimo gradino, consistono in comportamenti abituali con limitato valore normativo.
Gerarchia della Costituzione
- Costituzione e leggi costituzionali, sono le fonti primarie del nostro ordinamento, si trovano al vertice e rappresentano il punto di riferimento. La costituzione può essere modificata solo da leggi costituzionali.
2° gradino:
- Leggi ordinarie, sono gli atti legislativi emanati dal Parlamento;
- Decreti legge e legislativi, sono emanati dal Governo. Il primo è un atto che il governo può approvar ein casi urgenti, rari, quando non si ha a disposizione abbastanza tempo per poter emanare una legge ordinaria. Il Parlamento però prima di 90 giorni dalla dat adi emanazione deve convertire il decreto in legge ordinaria, altrimenti allo scadere il decreto non avrà più valore. I decreti legislativi sono atti emanati sempre dal Governo sotto richiesta del Parlamento, che non può emanare quella legge perchè ha già un carico eccessivo di lavoro o perchè non ha le adeguat econoscenze specifiche di quel campo in cui dovrebbe operare lal legge da emanare. Incarica così il Governo approvando una legg edi delega in cui devono essere presenti 3 elementi:
1. La materia, l'argomento da affrontare.
2. I tempi tecnici, nei quali il Governo deve emanar e il decreto. Scaduto il tempo il Parlamento può delegare un'altro decreto per dare più tempo al Governo.
3. I princìpi fondamentali, ch eil Governo deve rispettare nell ascrittura del decreto.
3° gradino
- Leggi regionali, sono leggi ordinarie ch eperò hanno potere solo nelle regioni da cui sono emanate. Al giorno d'oggi le regioni stanno prendendo sempre più potere e molti credano che le leggi regionali abbiano ormai raggiunto il 2° gradino.
4° gradino
- Regolamenti, sono norme secondarie. Vengono approvat edal Governo e dai Ministri per disciplinare argomenti di cui una legge ne delinea solo i caratteri generali. Anche le Regioni, i Comuni e le Province possono emanarli, ma naturalmente hanno potere solo sui propri territorie sono subordinate a quelle del Governo. I regolamenti possono essere:
1. Regolamenti di esecuzione, quando una legge ordinaria fissa solo i punti principiali di un argomento, i regolamenti di esecuzione specificano meglio i suoi poteri.
2. Regolamenti delegati, si occupano di materie poco importanti su cui non è necessaria l'emanazione di una legge ordinaria. Valgono però quasi quanto queste ultime.
5° gradino
-Usi o consuetudinni, si trovano all'ultimo gradino e quinid sono i meno importanti per la scala gerarchica. Consistono più ch ealtro in comportamneti bituali che si ripetono nel tempo, con la convinzione che abbiano un valore normativo. Hanno una applicazione molto limitata. Non assumono valore normativo se sono in contrasto con una norma vera e propria.
I criteri ch eregolano i conflitti tra le fonti di diritto
1. Criterio gerarchico, fra due norme poste su diversi gradini prevale quella sul gradino più alto.
2. Criterio cronologico, fra due norme poste sullo stesso gradino prevale quella emanata più recentemente.
3. Criterio di competenza, è un eccezione al criterio gerarchico, perchè in alcuni casi (rari) una norma che si trova su un gradino inferiore può superare quella sul gradino superiore (es. regolamenti delegati).
Se il giudice non trova nessuna legge adatta, deve comunque emettere una sentenza, quindi ricorre all'analogia, cioè applica una norma che si applica in casi simili a quelli.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della Costituzione nella gerarchia delle fonti del diritto?
- Come funzionano i decreti legge e i decreti legislativi?
- Qual è la posizione delle leggi regionali nella gerarchia delle fonti?
- Quali sono i tipi di regolamenti e il loro ruolo?
- Quali criteri regolano i conflitti tra le fonti del diritto?
La Costituzione e le leggi costituzionali sono le fonti primarie del nostro ordinamento, si trovano al vertice e rappresentano il punto di riferimento. Possono essere modificate solo da leggi costituzionali.
I decreti legge sono emanati dal Governo in casi urgenti e devono essere convertiti in legge ordinaria dal Parlamento entro 90 giorni. I decreti legislativi sono emanati dal Governo su richiesta del Parlamento, che approva una legge di delega specificando materia, tempi e princìpi fondamentali.
Le leggi regionali sono leggi ordinarie con potere limitato alle regioni da cui sono emanate. Molti credono che abbiano ormai raggiunto il 2° gradino della gerarchia.
I regolamenti sono norme secondarie approvate dal Governo, Ministri, Regioni, Comuni e Province. Possono essere di esecuzione, specificando i dettagli di una legge ordinaria, o delegati, per materie meno importanti.
I conflitti sono regolati dal criterio gerarchico, cronologico e di competenza. Il criterio gerarchico prevale tra norme su diversi gradini, il cronologico tra norme sullo stesso gradino, e il criterio di competenza può eccezionalmente far prevalere norme inferiori.