Concetti Chiave
- La costituzione è la fonte suprema del diritto, posizionata al vertice della gerarchia normativa e legittima tutti i processi di produzione del diritto.
- Le fonti primarie si collocano immediatamente sotto la costituzione e la loro giurisdizione è direttamente legata ad essa.
- Le fonti secondarie sono subordinate sia alla costituzione sia alle fonti primarie, e non sono direttamente regolate dalla costituzione.
- I regolamenti governativi sono esempi di fonti secondarie, disciplinati da leggi che costituiscono fonti primarie.
- Non esiste un rapporto diretto tra la costituzione e le fonti secondarie, poiché queste sono sempre mediate da una fonte primaria.
Fonti primarie e fonti secondarie
Un ruolo centrale nel sistema delle fonti è esercitato dalla costituzione. In ogni settore del diritto costituzionale, infatti, bisogna sempre tener conto del fatto che una costituzione rigida è lo strumento attorno al quale gira e si orienta tutto l’insieme delle altre regole. La costituzione, dunque, è collocata in una posizione superiore rispetto a tutte le regole che da essa scaturiscono; essa, dunque, è la massima fonte sulle fonti poiché essa legittima tutti i processi di produzione del diritto.
Il diritto costituzionale, quindi, studia la collocazione delle regole rispetto alla loro origine suprema: la costituzione. A tal proposito è fondamentale distinguere due elementi essenziali: fonti primarie e fonti secondarie. Le fonti primarie sono le fonti che si collocano immediatamente sotto la costituzione; le fonti secondarie, invece, sono quelle subordinate non solo alla costituzione, ma anche a specifiche fonti primarie. Se immaginiamo una piramide, dunque, la cuspide rappresenta la costituzione, al di sotto si trovano le fonti primarie e, ancora più giù, le fonti secondarie. Sulla base di tale gerarchia è possibile desumere tre nozioni fondamentali:- le norme sulla produzione delle fonti primarie sono definite all’interno della costituzione;
- le fonti primarie, dunque, sono quelle normative la cui giurisdizione disciplinare è direttamente legata alla costituzione;
- le fonti secondarie, invece, sono quelle fonti la cui disciplina non è direttamente regolamentata dalla costituzione, bensì dalle fonti primarie.
Un esempio eloquente di fonte secondaria è costituito dal regolamento governativo.
(Esistono variegate forme di regolamento: in base all’aggettivo che si affianca al termine, infatti, si ottiene una fonte diversa. Se, ad esempio, parliamo di regolamento governativo, ci riferiamo a una fonte secondaria; se, al contrario, diciamo regolamento parlamentare, citiamo una fonte primaria).
La legge 400 del 1988 (art. 17) definisce le procedure tramite cui bisogna approvare il regolamento governativo. Tale regolamento, trovando la propria disciplina attraverso una legge, quindi tramite una fonte primaria, costituisce dunque una fonte secondaria. Da ciò si evince che non esiste mai un rapporto diretto tra costituzione e fonti secondarie, poiché esse sono sempre intermediate da una fonte primaria.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della costituzione nel sistema delle fonti?
- Come si distinguono le fonti primarie dalle fonti secondarie?
- Qual è un esempio di fonte secondaria e come viene regolamentata?
La costituzione occupa una posizione superiore e centrale, legittimando tutti i processi di produzione del diritto e orientando l'insieme delle altre regole.
Le fonti primarie si collocano immediatamente sotto la costituzione e sono direttamente legate ad essa, mentre le fonti secondarie sono subordinate sia alla costituzione che a specifiche fonti primarie.
Un esempio di fonte secondaria è il regolamento governativo, che viene disciplinato da una legge, quindi da una fonte primaria, e non ha un rapporto diretto con la costituzione.